GROSSETO – «Il modello toscano di sanità pubblica soffre di derive aziendaliste che devono essere discusse e corrette» e che «mettono a rischio i servizi territoriali e i servizi ospedalieri di ogni zona della Toscana, Maremma compresa». È quanto afferma la deputata grossetana di Sinistra Ecologia e Libertà Marisa Nicchi in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera promosso dalla Regione che, secondo quanto apparso dalla stampa, vedrebbe penalizzati i piccoli ospedali.
La preoccupazione riguarda anche i piccoli presidi ospedalieri della Maremma. «I piccoli ospedali periferici della Maremma – ha detto Nicchi – sono risorse fondamentali per il territorio e per i loro cittadini che devono essere tutelati dalla riorganizzazione della sanità».
«La riconversione delle strutture ospedaliere è necessaria – conclude la deputata grossetana – ma sempre con una preoccupazione alla qualità delle cure, attenzione particolare alle zone più disagiate, con la contestuale attivazione garantita dei servizi territoriali».
Ecco perché l’onorevole Nicchi chiede alla Regione di «fare chiarezza sulla presunta chiusura di alcuni piccoli ospedali” e di “coinvolgere i sindaci e le comunità locali in merito ai piani sanitari regionali».