ORBETELLO – «I Sindaci della ex zona 29, non devono firmare il declassamento–chiusura dei piccoli ospedali e non devono dare l’adesione alla società della cosiddetta salute». Lo afferma Giovanni Ferrini a nome di un “Gruppo di cittadini della Maremma sud per la difesa della sanità pubblica”. «Il declassamento dei piccoli ospedali toscani e in particolare della Maremma – prosegue -, rappresentano l’anticamera della chiusura. Un esempio è il declassamento della chirurgia e della sala operatoria dell’ospedale di Orbetello, diretta dal dott. Rivela, uno dei migliori chirurghi della Toscana e tra i primi ad usare la Labaroscopia. Ora la sala operatori viene relegata a poter fare piccoli interventi ed essere messa a rischio chiusura».
«Ad Orbetello – precisa Ferrini – il punto nascita è chiuso come la pediatria, mentre la medicina generale che nel vecchio ospedale aveva 68 posti letto, nel nuovo ospedale ne ha 28, quindi già nel 2003 tagliarono 40 posti letto. Il declassamento ha colpito i laboratori analisi, le radiologie e ad Orbetello la stessa rianimazione perderà di valore. Enrico Rossi e i suoi predecessori, chiusero l’Aldi Mai di Manciano, hanno svuotato il Petruccioli di Pitigliano e aggravato la crisi dell’ospedale di Castel Del Piano. L’ultima trovata della giunta regionale toscana è stata quella di imporre l’alternativa privata delle società della salute. Questa trovata toglierà di mezzo i servizi territoriali, i servizi ospedalieri di ogni zona della Toscana. I sindaci, gli assessori, i consiglieri comunali non devono firmare l’adesione, tanto meno i medici di base».