MASSA MARITTIMA – Come richiesto dall’Anci, l’associazione nazionale dei comuni italiani, l’approvazione dei bilanci di previsione è stata posticipata al 30 settembre. Una decisione che è arrivata anche perché, secondo le ultime stime, l’85% dei comuni italiani non è ancora nelle condizioni di poter programmare le scelte economica per l’incertezza normativa su tasse e tributi.
«Noi – dice l’assessore al bilancio di Massa Marittima Giacomo Michelini – cercheremo comunque di fare il prima possibile perché è indispensabile andare avanti». I dubbi però rimangono, soprautto per quanto riguarda l’Imu.
«Il nostro Comune, come del resto tutti gli altri – commenta l’assessore – non sa su quale gettito poter contare realmente. Si tratta di circa 500mila euro. Chi li compenserà? E come? Questo è solo un esempio, forse il più noto per l’eco sui media, della situazione di incertezza generale in cui ci troviamo». Un’incertezza, quella delle entrate, che ha effetti poi sui servizi ai cittadini.
«Le buche nelle strade da tappare – dice ancora Michelini – l’erba da tagliare, gli edifici e i servizi scolastici da mantenere, gli anziani e le persone in difficoltà da sostenere, la promozione della cultura, la sicurezza e il decoro dei nostri paesi da difendere, i cani randagi da catturare e da mantenere, la pulizia delle strade, i rifiuti abbandonati da smaltire: questi e tanti altri servizi non possono attendere che l’incertezza normativa si chiarisca definitivamente. Hanno bisogno di risposte puntuali, ogni giorno».
Una situazione da affrontare con la massima attenzione anche per la politica di tagli e spending review che ha interessato gli enti locali.
«L’amministrazione sta lavorando compatibilmente con le poche risorse disponibili. Per quanto riguarda la casa, stiamo ragionando su una modifica al regolamento Imu in termini di equità, prevedendo riduzioni a particolari categorie, compatibili con le coperture di bilancio e subordinate alle decisioni a livello nazionale».
«Sul bilancio stiamo lavorando attentamente settore per settore per razionalizzare dove è possibile e per contenere la spesa cercando però di non condizionare i servizi ai cittadini e tenendo conto che il nostro è un Comune turistico e non può non investire in eventi, nella cultura, nello sport e nell’ambiente».