FOLLONICA – Le prime fonderie Ilva, nate a inizio ‘800 a Follonica sulla costa della Maremma, si trasformano in un museo proiettato nel futuro: MAGMA. Follonica riabbraccia in questo modo il suo antico forno fusorio, abbandonato dal 1960, ora completamente ristrutturato e allestito con un moderno museo interattivo. Oltre 1400 metri di superficie espositiva con 15 sale e un complesso tecnologico di avanguardia per dare vita al passato.
Nel Museo delle Arti in Ghisa nella Maremma muri secolari conviveranno con le ultime tecnologie multimediali. Un viaggio virtuale nel tempo e nello spazio, alla scoperta della culla della siderurgia italiana dentro uno straordinario monumento di archeologia industriale che si lega ad un intero territorio votato alla conservazione di una eredità industriale ed estrattiva come quello delle Colline Metallifere e dell’Isola d’Elba.
L’inaugurazione ufficiale del MAGMA è per domani sabato 29 giugno alle 17. L’evento è stato illustrato oggi in una conferenza stampa a Firenze, presenti l’assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti, il sindaco di Follonica Eleonora Baldi, e due dei progettisti, gli architetti Barbara Catalani e Marco Del Francia.
“La nascita di un nuovo museo è sempre una gioia – ha commentato l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti – perchè è un contributo alla diffusione della cultura. Questo è ancor più vero per MAGMA perchè è legato alla cultura del lavoro e alla vita di un territorio, di cui intende farsi custode di memorie e passioni. La forza della Toscana è fatta anche delle realtà, impropriamente definite minori, che hanno contribuito a costruire con il loro lavoro un’identità che appartiene a tutti noi e che deve continuare a rappresentarci”.