di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Una targa per premiare chi ha portato in alto il nome di Grosseto e, al di là dei campanilismi, poco importa che il successo, attraverso l’accoppiata Coppa Italia e Scudetto, sia arrivato alla guida della formazione senese della Mens Sana. Luca Banchi, tecnico grossetano, riceve il tributo da parte dell’amministrazione comunale all’apice di una carriera contraddistinta soprattutto dagli anni d’oro del basket in quel di Siena, con una striscia vincente da vice allenatore e successivamente da allenatore capo. «E’ stato l’epilogo di una stagione esaltante – spiega Banchi – contraddistinta da molte difficoltà e con forti dubbi espressi sulla riuscita di rimanere ai vertici. Arrivo a questo successo dopo 16 anni di professionismo, quindi ci ho messo un po’». Ironia che nel tecnico grossetano emerge anche nel momento dei saluti verso la realtà appena scudettata per la settima volta consecutiva: «Il prossimo anno non sarò più a Siena, ho scelto una destinazione più facile, più semplice e con meno pressione». Banchi non lo dice, ma il rifermento a Milano è chiaro, dato che l’annuncio ufficiale è atteso a giorni.
Luca Banchi, dopo una buona carriera come giocatore, ha scelto di seguire l’ambizione di diventare allenatore. A seguito delle esperienze acquisite come vice allenatore alle Forze Armate di Vigna di Valle e all’Affrico Firenze, dal 1987 al 1999 allena prima la squadra juniores del basket Livorno (vincendo tre titoli nazionali), quindi diventa capo allenatore della prima squadra in A2 e poi anche del Basket Trieste, poi ancora a Livorno arrivata in A1. Nel 2006 diventa viceallenatore della Mens Sana Siena (Monte dei Paschi) e partecipa al trionfo in 6 scudetti, 5 supercoppe italiane e 4 coppe italia, a cui si aggiungono i due massimi trofei conseguiti quest’anno come capo allenatore. Successi, Luca Banchi, ne ha conseguiti anche alla guida della Nazionale Under 20, nel 2001 al “Challenge Round” in Ucraina e, lo stesso anno, con la medaglia di bronzo ai XIV Giochi del Mediterraneo con la Nazionale sperimentale. Nel 2004 ha raggiunto il secondo posto anche ai Mondiali Militari in Croazia con la Nazionale di categoria.
«Oggi – dichiara il vice sindaco e assessore allo sport, Paolo Borghi – vogliamo celebrare questo altro nostro illustre sportivo che ha iniziato anche la sua carriera di giocatore nella nostra e sua città e che oggi, come Alessandra Sensini, Marco Mazzieri e tanti altri personaggi dello sport, onora il nome di Grosseto in Italia e nel mondo».