ORBETELLO – Una proroga per l’approivazione del bilancio dei comuni. Secondo quanto riporta il comune di Orbetello «L’Anci (associazione nazionale comuni italiani) ha chiesto ed ottenuto la proroga dei termini per l’approvazione del bilancio di previsione al 30.09.2013, perché l’85% dei comuni italiani non è ancora nelle condizioni di predisporre il bilancio di previsione entro il 30 giugno a causa della troppa incertezza normativa – afferma il sindaco di Orbetello Monica Paffetti -. Il bilancio di previsione è uno strumento contabile che contiene previsioni di entrata e di spesa relative all’anno in corso. Quindi nel bilancio devono obbligatoriamente essere indicate le entrate che si prevede di accertare e le spese che si intende impegnare. Ad oggi ci sono ancora troppe incertezze sulle entrate: il governo Letta ha infatti sospeso, come suo primo atto, l’IMU sulla prima casa, ed oggi i Comuni non sanno su quale gettito poter contare (per il comune di Orbetello si tratta di circa un milione e mezzo di euro), si parla di anticipazione di cassa a carico dello Stato ma ad oggi non sappiamo quanto e come, e dall’altro lato l’obbligo di erogare i servizi è per noi fondamentale: buche da tappare, erba da tagliare, scuole da mantenere, anziani da sostenere, asili da aprire estate ed inverno, sono tutte esigenze imprescindibili».
«Inoltre non va dimenticato che il comune di Orbetello ha anche subito una calamità naturale che ha visto l’impiego di ingenti risorse economiche per far fronte all’immediatezza dell’evento – prosegue Paffetti -, somme che verranno in buona parte rimborsate dalla regione ma sicuramente non nella misura del 100%. Abbiamo approvato a fine novembre nel bilancio un cospicuo stanziamento apposito per l’alluvione, grazie al quale, pur in assenza del bilancio 2013, possiamo ad oggi continuare a lavorare ed a far fronte alle varie problematiche. Il nostro obbiettivo è di mantenere i servizi senza incrementare le quote a carico dei cittadini, tentando di ridurre la pressione fiscale per il commercio e le attività produttive: su questo stiamo lavorando, ma c’è necessità di avere certezze sull’IMU, sulla TARES che è un’altra incognita su cui fare i conti. Non esiste nessuna circolare né mia né degli uffici che sposti l’approvazione del bilancio a settembre, anche perché non rientra nei poteri del Sindaco modificare un termine stabilito dalla legge: è lo Stato che ha deciso di venire incontro alle oggettive difficoltà di tutti i comuni d’Italia».