FOLLONICA – La rinascita della cultura passa dalla lettura ad alta voce. Per se stessi e per gli altri. È questa la filosofia del circolo LaAV (Letture ad alta voce) costituitosi a Follonica. Che cosa è la LaAV? È una rete nazionale di circoli che riunisce persone “appassionate del buon leggere” fondata da Federico Batini, docente all’Università di Perugia e ripresa dall’associazione “Nausika”. La filosofia dei circoli è “Io leggo per gli altri”. Che si concretizza sia nelle serate di letture collettive ad alta voce, sia in servizi di volontariato: come le letture negli ospedali o nei centri anziani oltre a letture in strada, nei locali, nelle biblioteche.
Il battesimo ufficiale del gruppo follonichese si è tenuto nei giorni scorsi in un interessante (e affollatissimo) incontro che si è svolto alla Enogastronomia Marrini di via Bicocchi. “Il nostro intento – spiega Monica Paggetti coordinatrice del circolo follonichese – è la diffusione della lettura come volano per la crescita personale e come strumento di coesione interpersonale”. Negli incontri della LaAV si legge di tutto: romanzi, poesie, racconti, saggi, testi inediti, opere teatrali, canzoni. Ma anche libri per bambini, novità editoriali, grandi classici, diari e articoli di giornale. Si può partire dalla fine o leggere soltanto l’inizio. “Con le letture ad alta voce si vuole anche generare nell’ascoltatore l’attesa della prosecuzione del racconto – continua Monica Paggetti – Leggere per gli altri favorisce le relazioni e promuove l’acquisizione di competenze e di conoscenze”.
Per diventare lettore volontario LaAV non occorrono particolari competenze, se non quella base di saper leggere. Il tipo di lettura utilizzato non deve necessariamente essere attoriale, artistico o performativo: ognuno legge come sa e come può. La LaAv, in ogni modo, organizza anche corsi di “buona lettura”.