di Lorenzo Falconi
GAVORRANO – Una sconfitta che fa male, una sconfitta pesante che sa di retrocessione. il Gavorrano alza bandiera bianca al cospetto del Rimini, il 3-0 del Matteini-Malservisi è una sentenza anticipata che rende vano il viaggio di ritorno. La consapevolezza del dopo partita è a tratti disarmante, ma comunque estremamente lucida da parte della società rossoblù. Tocca a Filippi Vetrini, il direttore generale, metterci la faccia, ma in ogni caso, il suo pensiero, è quello di tutta la dirigenza. «Non abbiamo sfruttato il miglior primo tempo della stagione – dice Vetrini -, abbiamo avuto la sfortuna di affrontare una squadra con dei valori non da play-out, come molto probabilmente non lo erano quelli del Gavorrano».
Ora ai minerari servirà un autentico miracolo sportivo: «Onoriamo la partita di ritorno – spiega Vetrini -, anche se l’impresa è di quelle impossibili. Dobbiamo accettare il verdetto del campo, l’amarezza è tangibile in tutta la dirigenza, ma anche nei giocatori. La nostra stagione è partita il 15 luglio, quasi un anno fa. E’ una stagione lunghissima che ancora non si è conclusa, ma non ci resta che accettare il risultato». Un risultato che regala anche incertezza per il futuro perché quella che si sta concretizzando è una retrocessione che comporta il passaggio dai professionisti ai dilettanti: «Cosa succederà adesso? – osserva Vetrini – Questa è una bella domanda».