di Barbara Farnetani
FOLLONICA – Quello turistico è un mercato in sofferenza, in tutte le sue declinazioni, come è normale nei momenti di crisi si taglia il superfluo, ossia le vacanze, e anche il settore immobiliare, quello, per intenderci, che affitta appartamenti, le cosiddette “seconde case” non fa eccezione, il segno meno si fa sentire e si parla di un calo attorno al 35-40% rispetto all’anno passato che già non aveva entusiasmato. «Il mese più colpito è quello di luglio anche se la diminuzione della richiesta è su tutta l’estate. Rimangono i clienti abituali mentre sono spariti quelli occasionali» spiega Filippo Asta, presidente provinciale Fiaip, che parla anche della necessità di abbassare gli affitti, anche se spiega «alcuni proprietari a volte preferiscono tenere le case sfitte piuttosto che diminuire i prezzi». Un’altra grossa mano potrebbe arrivare dal mercato estero, che invece sembra interessato a questo tipo di vacanza, diversa da chi sceglie l’albergo o il resort.
Un tipo di turista che sta cercando di intercettare Fiaip, la Federazione italiana agenti immobiliari, che proprio per questo di recente è stata a Londra per prendere contatti e far conoscere la nostra terra ai potenziali acquirenti. E proprio delle “locazioni per fionalità turistiche” si è parlato nel convegno che si è svolto a Follonica presso la sala Tirreno. Si è trattato di un convegno regionale che ha voluto focalizzare le attenzioni sul settore turistico e i contratti di affitto ad esso relativi. «Da sempre la Fiaip è impegnata a garantire ai propri clienti abitazioni di qualità con una serie di opportunità e soprattutto garanzie da sfruttare che fanno la differenza – affermano dalla Federazione -. E quale migliore location di Follonica, che si distingue per la presenza delle seconde case?».
Nel corso dell’incontro si è parlato del tipo di contratto da fare, degli adempimenti fiscali, ma anche della tassa di soggiorno e della sua applicazione: «A Castiglione della Pescaia – sottolinea Moreno Giovannelli, delegato regionale al turismo per la Fiaip – il comune aveva emesso un regolamento che includeva chi fa locazione turistica tra i soggetti che dovevano incassare la tassa di soggiorno. Questo però va contro la norma nazionale che parla solo di strutture di ricezione turistica, non di privati che affittano. Quando sono state convocate, le agenzie immobiliari hanno però coinvolto la Fiaip. Ci siamo seduti ad un tavolo – ricorda Giovannelli – con l’assessore al turismo Rotoloni, due funzionari, Ascom, Confesercenti e Confedilizia, e abbiamo chiesto un passo indietro, perché non si tratta di strutture ricettive a cui la legge è destinata. Dopo l’incontro l’assessore ha preso l’impegno di modificare il regolamento. In più – precisa Giobvannelli con soddisfazione – alle agenzie immobiliari è stato proposto di partecipare al panel per la programmazione turistica».
All’incontro era presente, tra gli altri, il presidente regionale Fiaip Luca Vitale.
Per info: www.grosseto.fiaip.it/HomePage/