GROSSETO – Massimo Felicioni (nella foto), consigliere comunale, lancia l’iniziativa della lista civica Grosseto Oggi dal titolo “Asfaltiamo la città”, cercando di proseguire un percorso di responsabilità civile iniziato già da tempo. Eppure “Asfaltiamo la città”, appare come un titolo forte, quasi provocatorio per una campagna di sensibilizzazione: «Io credo invece sia il titolo giusto per una campagna che non vuole solo sensibilizzare ma raggiungere l’obiettivo di vedere messe in sicurezza le nostre strade – spiega Felicioni -, è troppo tempo ormai che puntualmente i titoli delle civette riportano gravi incidenti dovuti al cattivo stato della nostra viabilità. Mi rendo conto che riportare le strade ad una condizione di sicurezza costi, ma la sicurezza del cittadino deve riuscire a valicare ostacoli che talvolta solo burocraticamente sono insormontabili».
Di contro c’è però un Comune stretto tra patto di stabilità e carenza di risorse: «La situazione e’ allarmante, abbiamo il patto di stabilità che non può essere disatteso, mancano i soldi della rata Imu di giugno, sono stati chiesti 36 milioni al MPS di anticipo cassa per fare fronte alle emergenze, 370mila euro saranno destinati alle manutenzioni. Però il Sindaco, stabilisca le vere priorità in base alle necessità della città e le comunichi al cittadino non facendolo più sentire solo, abbandonato, orfano di una pubblica amministrazione, ma soprattutto smetta di lamentarsi ad ogni occasione pubblica, conseguentemente ad ogni risposta dovutamente data in pubblico, che non ci sono i soldi e che non si può più fare nulla. Non è vero, i soldi sono pochi ma e’ sempre possibile spostare le somme verso capitoli di spesa che prevedono gli interventi necessari, così come ci sono disponibilità in Regione dedicabili ai Comuni anche per la Sicurezza per esempio stradale».
Intanto però, “Asfaltiamo la città”, nasce come una campagna e non come una interrogazione in consiglio comunale: «La questione sicurezza pubblica non deve cadere nel vuoto – puntualizza Felicioni -. Sulle strade della nostra città si può morire e questo sta diventando una gravità di un’emergenza altissima. Grosseto Oggi già il 12 marzo 2013 aveva richiesto formalmente al sindaco, agli assessore competenti, al comandante della polizia municipale, interventi urgenti per la messa in sicurezza delle strade dando un immediato, urgente mandato di intervento all’ufficio comunale manutenzioni. Non è conseguito nessun particolare riscontro. La politica attuale è invece di rincorrere le buche segnalate da denunce su Facebook e correre immediatamente a tapparle».
Ci sono poi gli ultimi eventi di cronaca che richiamano l’attenzione sulla richiesta di intervento: «Di quanto è’ accaduto a Matteo Capone, non ne voglio parlare in veste di politico per non falsare la verità insita nel dramma accaduto né per prestare il fianco a facili strumentalizzazioni – conclude Felicioni -, ci penserà l’accertamento da parte delle autorità giudiziarie competenti a verificare le responsabilità, come è giusto che accada ogni qualvolta siamo costretti a trovarci di fronte a incidenti mortali come questo. Il punto però non è solo capire perché queste tragedie accadono e cosa le ha causate, ma attivare su tutti i livelli comunali azioni volte a far si che si possa evitare che accadano di nuovo. “Asfaltiamo la città” vuol dire risanare tutte quelle situazioni che ormai in stato d’incuria imperversano sulle strade della nostra città e promuovere una politica di sensibilizzazione, rivolte ai giovani da parte di un Comune che doveva essere un “Comune Amico” nei fatti quotidiani».