SCARLINO – La politica che ha portato avanti la scelta dell’inceneritore «deve assumersi la responsabilità di aver messo in pericolo la salute di migliaia di persone». La segreteria provinciale dei Comunisti italiani interviene sulla fuoriuscita di diossina dall’impianto di Scarlino Energia. «La cosa grave è che da anni avevamo cercato di sensibilizzare la popolazione della Provincia e in modo particolare quella dei comuni di Scarlino, Follonica e Gavorrano. Purtroppo, la politica del PD è andata avanti senza preoccuparsi delle possibili conseguenze, negative, verso la popolazione e gli stessi lavoratori. Anzi, in certi momenti, qualcuno ha barattato un posto di lavoro con la salute».
«Ora che la fuoriuscita di diossina è stata accertata, cosa dirà la politica, quale sarà la scusa ufficiale – proseguono i Comunisti italiani -? Ed è ancora più sconvolgente, leggere che sono stati superati i limiti di diossina imposti dalla legge, ciò significa che ogni giorno vengono emessi e quindi respirati, quantitativi di diossina, ogni giorno. Sarebbe inaccettabile dover prendere atto l’insorgenza di malattie gravi tra qualche anno, perché, la politica ha preferito un modello economico rispetto alla tutela e la salvaguardia della salute. I comuni di Follonica, Scarlino e la Provincia di Grosseto, ora prendano i provvedimenti necessari, perché questo impianto cessi subito l’incenerimento».