GROSSETO – Ancora una volta Clean Up the Med, la campagna internazionale lanciata nel 1995 dal Circolo Festambiente Legambiente, di Rispescia (Gr), ha dato il via alla pulizia di spiagge e fondali in tutto il Mediterraneo. Per tre giorni, dal 24 al 26 maggio, in 14 paesi (Algeria, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia) migliaia di volontari, studenti e cittadini si sono dati da fare, armati di guanti, buste, rastrelli e secchi, per ripulire dai rifiuti diversi tratti di costa del Mediterraneo. Differenti le culture e le religioni, identico l’impegno e la volontà di rendere migliore e più pulito l’ambiente (nella foto volontari su una spiaggia della Tunisia).
“Anche quest’anno il coordinamento dell’intera iniziativa è partito dal nostro Centro nazionale di Rispescia – spiega Angelo Gentili, presidente del Circolo Festambiente -, per cercare di coinvolgere ancora una volta più persone possibile. Siamo contenti di constatare che la coscienza ecologica nelle popolazioni mediterranee è cresciuta di anno in anno, e organizzazioni, scuole, istituzioni private e pubbliche sono oggi più rispettose dell’ambiente e della salute dei cittadini”.
Dal 1995 a oggi ogni anno il Circolo Festambiente Legambiente lancia e organizza la pulizia delle coste del Mediterraneo con l’aiuto delle varie associazioni e delle migliaia di volontari impegnati in quella che è a tutti gli effetti una delle più grandi campagne di volontariato ambientale. Coinvolte oltre 1.500 località dall’Italia all’Algeria, dalla Croazia all’Egitto e dal Marocco all’Albania: un’opera concreta per proteggere il nostro mare e preservare gli ecosistemi.