di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Una manovra contro la crisi economica e la mancanza di finanziamenti alle scuole secondarie. L’Istituto Statale Leopoldo II, ha così deciso di fare tutto da solo e di recuperare il vecchio laboratorio di informatica, inutilizzato da tempo, con un investimento esiguo. «Ci trovavamo con un laboratorio ormai inutilizzato da anni per la presenza di un parco macchine che definirei più che obsoleto e spesso anche non funzionante. Si trattava di macchine dell’anno 1999 con processori pentium 4 a 2400 Mhz. Su questi era installato il sistema operativo Windows XP, che, con il Service pack 3 ha portato il “peso” del sistema operativo a livelli poco sostenibili per queste macchine – spiega il preside Alfonso Di Pietro -. Dopo aver concordato una modalità di collaborazione con la Associazione culturale Grosseto Linux Users Group di Grosseto e provincia, con la quale condividiamo scopi e interessi, ci siamo messi a lavoro per la realizzazione di un laboratorio con le finalità di costo contenuto, facile aggiornamento e manutenzione, diffusione delle informazioni e della filosofia del software libero».
Un investimento che non tocca i mille euro quindi, per ripristinare un laboratorio altrimenti finito in disuso. Per quanto riguarda i lavori, i primi interventi realizzati sono stati a carico dell’hardware presente. I pc sono stati testati a fondo ed eliminati quelli in cui gli interventi sarebbero stati troppo onerosi. Questi sono stati sostituiti con hardware analogo. Sono stati poi eseguiti gli interventi meno impegnativi come la sostituzione di schede di rete, schede video, hard disks e dissipatori. Come ultimo intervento è stata portata la Ram ad 1 GB. «Abbiamo poi provveduto a installare un nuovo server per il laboratorio e alla realizzazione di una sottorete cablata per il laboratorio, perché, data la nuova infrastruttura che andavamo a realizzare, avevamo la necessità di collegamenti più veloci – osserva Di Pietro -. I 13 pc client, infatti, fanno capo ad un solo server che ha come compito la gestione di tutto il sistema. Il server è costituito da un pc con un processore intel core I7 e 8 Gb di RAM per permettere la gestione congiunta dei client senza rallentamenti».
In pratica il file system a cui l’utente accede è quello del server, praticamente si lavora come utente nel server e non nel pc che si ha davanti, che serve solo da tramite tra la persona fisica e il server. In questo modo la gestione del sistema è molto semplificata: si può ad esempio aggiornare il server e di conseguenza tutti i client in pochi minuti. La gestione è facilitata perchè in realtà tutti i pc usano i programmi istallati sul server, e quindi basta aggiornarli sul server per averli funzionali in ogni postazione.