GROSSETO – Anche a Grosseto arriva la tassa di soggiorno. Il via libera alla nuova imposta arriva dal consiglio comunale che ha votato l’introduzione della tassa a larga maggioranza.
Si tratta di una tassa di scopo, ha precisato il sindaco Emilio Bonifazi: «agli operatori e ai turisti viene chiesto un piccolo sacrificio con la garanzia che questo verrà reinvestito nello scopo, appunto, del settore che si vuole aiutare. Se con quei soldi recupero un bene culturale o ambientale o, ancora, rilancio la promozione del territorio, abbiamo fatto un buon servizio alla comunità».
L’imposta di soggiorno viene introdotta dopo un lungo percorso di concertazione che dal maggio dell’anno passato ha coinvolto gli opearatori e le istituzioni arrivando così a predisporre un regolamento che punta sulla semplificazione amministrativa con aliquote semplici da applicare, nella determinazione della tariffa e nei software di gestione.
«Questa imposta – spiegano del comune – rappresenta insomma lo strumento per individuare risorse da destinare al settore turistico e nel caso di Grosseto per la qualità dell’offerta a Marina e Principina in primis».
L’imposta si applica in un’ottica di area vasta dal 15 marzo al 15 ottobre di ogni anno (per il 2013 a partire dall’avvenuta entrata a regime, dal 1 giugno), e verrà corrisposta per ogni pernottamento nelle strutture ricettive grossetane, fino ad un massimo di 7 pernottamenti per stagione e per ogni turista con più di 14 anni o che non soggiorni per motivi di salute; dall’ottavo giorno non si paga più come anche se lo stesso turista ritorna in vacanza sul territorio durante la stessa stagione.
La misura del prelievo seguirà quindi una gradualità in proporzione al prezzo. Ad esempio per una camera doppia si pagheranno 50 cent. al giorno e a persona fino a 49 euro di spesa, 1 euro fino a 99 euro, 2 euro fino a 199 euro e 3 euro oltre i 200 euro di spesa a pernottamento. Il prezzo di riferimento è quello medio, vale a dire quello di una camera doppia con prima colazione mediamente praticato durante i periodi di autorizzazione all’apertura. Ogni struttura farà un’autodichiarazione con cui comunicherà al Comune la fascia di prezzo e la conseguente aliquota. “Stiamo parlando di cifre modulate e anche abbastanza ridotte rispetto ad altre realtà italiane, regionali e provinciali” ha spiegato l’assessore Giovanna Stellini.
Tutte le operazioni convergono in un grande risultato in termini di rapidità e semplificazione. L’Amministrazione fornirà infatti a tutti gli operatori e gratuitamente un apposito software di gestione che consentirà con un unico invio di soddifare molteplici adempimenti. Il 21 maggio, al Museo di Storia Naturale, dalla mattina alla sera, sono stati contattate e invitate a scaglioni tutte le 350 strutture ricettive interessate a capire il funzionamento del software e a ricevere la password.