di Barbara Farnetani
GROSSETO – Ha sborsato 800 euro per una collana d’oro giallo e un paio d’orecchini intrecciati, d’oro bianco, giallo e rosso. I monili hanno risposto bene ai reagenti, sembravano autentici in tutto e per tutto, avevano anche le punzonature. E così la titolare del compro oro ha pagato la somma pattuita alle due donne. Una volta andate via però, colta da dubbi ha passato l’oro alla prova del fuoco, scoprendo che si trattava di imitazioni placcate. A quel punto ha capito non solo di essere vittima di una truffa, ma che probabilmente anche l’uomo, campano come le due venditrici, che era andato il giorno prima a vendere due orecchini al prezzo di 175 euro le aveva venduto dei falsi.
La donna ha avvertito l’ufficio volanti della questura che ha preso visione dei filmati delle telecamere a circuito chiuso del compro oro. È stato un agente trasferitosi da poco da Napoli a riconoscere una delle due donne, ben nota nella città d’origine proprio per una lista infinita di truffe ai compro oro. Da lì le indagini sono proseguite spedite: i tre erano stati fermati assieme in auto, in passato, nel corso di un normale controllo di routine. La titolare del negozio ha riconosciuto i loro volti nelle foto segnaletiche. Per i tre truffatori, tutti campani di 50, 37 e 33 anni, è scattata la denuncia a piede libero con proposta di foglio di via dal comune di Grosseto per i prossimi tre anni.
Il timore è che queste persone, bruciato il proprio territorio d’origine dove ormai sono conosciute, facciano vere e proprie trasferte nel resto d’Italia per mettere a segno colpi “facili” ai danni di cittadini meno “scafati”. Solo a febbraio una coppia di campani aveva messo a segno una duplice truffa ai danni di due compro oro di Orbetello e Grosseto.
Intanto prosegue il riconoscimento, da parte dei legittimi proprietari, dei molti monili in oro trovati nella cassaforte di una gioielleria e risultati di dubbia provenienza. Il maxisequestro era avvenuto ad aprile. nella cassaforte del gioielliere, oltre all’oro non tracciato, i poliziotti avevano trovato anche 200 mila euro in contanti. I gioielli sono stati reclamati un po’ da tutta Italia: alcuni dei gioielli custoditi dall’uomo era stati rubati in Sicilia. Le foto dell’oro è tutt’ora on line. Questa la pagina del sito web della questura dove visionare gli oggetti rubati sequestrati dalla questura di Grosseto questure.poliziadistato.it/bacheca/.