FOLLONICA – «La legge sugli alberi monumentali potrebbe salvare le piante di via Massetana» È speranzoso Marco Stefanini, dell’associazione La Duna. La legge, che si intitola “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” contiene indicazioni che impongono ai comuni di attuare un censimento delle piante secolari.
«Come interessa la battaglia per la difesa di questi alberi la legge per la tutela degli alberi monumentali – precisa Stefanini -? Si tratta di un paragrafo, all’art.7, dove si definisce cosa è un albero monumentale: sono quegli alberi ad alto fusto, isolati o in boschi, che si distinguono per caratteristiche di maestosità, longevità, dimensioni , peculiarità naturalistiche o per precisi riferimenti storici. Ad esempio poteva esserlo la sughera di Garibaldi presso Scarlino, se fosse sopravvissuta al tempo, lo potrebbe essere il colossale platano sull’argine della Gora delle ferriere dentro l’ex Ilv e così via. Però sono presi in considerazione, al paragrafo b dello stesso articolo, “i filari o le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani”. Dovrebbe essere anche superfluo specificare che sembra un esempio proprio calzante per i tigli del tratto terminale di via Massetana presso l’ex ippodromo».
«A volte ripensare i progetti non è segno di debolezza, ma di lungimiranza e serietà. Noi chiediamo che l’amministrazione convochi un’assemblea cittadina per chiarire le proprie intenzioni e confrontare le proprie idee con proposte alternative relative al taglio degli alberi e alla viabilità – conclude Stefanini -. Proviamo a lavorare insieme, amministrazione e cittadini, per cercare soluzioni in grado di salvare gli alberi esistenti nell’area “parco centrale” ed evitare uno spreco di risorse pubbliche connesse alla distruzione dell’attuale viabilità».