di Barbara Farnetani
GROSSETO – I genitori lavoravano tutto il pomeriggio, e così avevano affidato i due figli, entrambi con meno di dieci anni, ad un vicino di casa, una persona fidata, un amico di famiglia che faceva un po’ le funzioni di nonno per i due piccoli. Per questo scoprire che l’uomo in cui avevano riposto la loro fiducia poteva aver approfittato dei due bambini deve essere stato ancor più un fulmine a ciel sereno.
Le indagini, condotte dalla sezione reati contro la persona della Squadra Mobile della Questura, sono partite dalla segnalazione di un vicino che aveva notato atteggiamenti strani e sospetti nell’uomo e che per questo si era rivolto alla task force antiviolenza. L’uomo, che tutti i giorni andava a prendere i due bambini a scuola, li portava a casa sua dove i piccoli, soprattutto il minore, quello che avrebbe subito più pesantemente le attenzioni del molestatore, trascorrevano il pomeriggio. I bambini, una volta in casa venivano fatti spogliare e giravano nudi per casa. Quando i minori erano in casa, l’uomo si premuniva di chiudere bene la porta e abbassare le tapparelle.
Quando la polizia ha raccolte indizi sufficienti a provare il comportamento dell’uomo è scattato l’arresto. Anche perché nel frattempo anche i genitori dei compagni di scuola dei bambini avevano riferito di discorsi con riferimenti sessuali che avrebbero fatto i bambini con gli amichetti.
Ieri l’uomo, un italiano, è stato arrestato. A suo carico “gravi indizi di colpevolezza” come riporta l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le indagini sono condotte dal Gip Valeria Montesarchio. Pm Giuseppe Coniglio.