GROSSETO – Torna in campo il Grosseto, a distanza di pochi giorni dalla retrocessione in Lega Pro, maturata nel turno infrasettimanale del martedì sera, in quel di Brescia. La squadra di Moriero si trova a dover affrontare il Livorno, stabilmente nei piani alti della graduatoria, per un derby carico di amarezza. La prima retrocessione dell’era Camilli, segna il passo e lascia un vago senso di smobilitazione. Prima però, sarebbe il caso di difendere quel poco di orgoglio che la squadra biancorossa ha dimostrato di avere in questa stagione. Non fosse per il sonoro 4-0 che la squadra maremmana rimediò nella gara di andata, in una delle più brutte prestazioni in senso assoluto nei sei campionati disputati dai cadetti. Ecco allora che senza troppe pressioni, i biancorossi di Moriero potrebbero provare anche lo sgambetto illustre, quello che non riduce di certo le amarezze di una stagione da buttare, ma che per lo meno potrebbe ridare un po’ di vivacità ad una piazza assopita dal risultato sportivo negativo e dall’incerto futuro societario. Le vicende legate alla proprietà, in effetti, spostano la bilancia dell’interesse dei tifosi, direttamente dal campo a Grotte di Castro, dove Camilli pare aver già deciso le sorti del Grifone. Intanto però, domani si torna nuovemente in campo, anche se immaginiamo che lo stato d’animo dei giocatori non sia dei migliori. Il Livorno, in ogni caso, ha tutto da perdere da questo confronto, il Grosseto poco o niente da guadagnare, se non una piccola, isolata, soddisfazione.