di Lorenzo Falconi
GROSSETO – C’erano le istituzioni, c’erano i familiari, c’erano soprattutto tanti amici di Valentina Infantino, la giovane scomparsa prematuramente in un drammatico incidente stradale all’età di 16 anni. A lei è stato intitolato il palazzetto dello sport di via Austria, con una cerimonia sobria, ma ugualmente toccante, nel ricordo di una giovane ginnasta impegnata con la società sportiva Ginnastica Grifone che, proprio nell’impianto che adesso porta il suo nome, aveva disputato allenamenti e numerose gare, distinguendosi anche a carattere regionale. «Oggi è un giorno di sport e amicizia – dichiara il padre Alessandro -, valori tra i più cari a Valentina. Avere una scultura che la ritraesse all’interno della “sua” palestra, era un desiderio che adesso siamo riusciti a realizzare».
«Lo sport è una delle massime espressioni della vita – spiega il vicesindaco Paolo Borghi -. Per questo abbiamo voluto dedicare a Valentina il palazzetto di via Austria, come testimonianza della sua passione per lo sport. Perché di lei resti un ricordo prezioso nelle tante persone che l’hanno conosciuta e le hanno voluto bene». L’opera è stata realizzata dallo scultore Antonio Fiengo ed è stata sistemata all’ingresso del palazzetto, assieme ad una targa commemorativa. Intanto giovedì 25 aprile, alle 9.30, prenderà il via il 13° trofeo “Valentina Infantino”, la premiazione avverrà con il trofeo realizzato dallo scultore.