GROSSETO – «Come amministrazione del Giglio, nell’interesse dei cittadini e dell’istituzione abbiamo formalizzato la richiesta di costituzione di parte civile, per il grave danno subito, che al momento è stato quantificato in una cifra non inferiore agli 80 milioni di euro». Lo ha detto l’avvocato Alessandro Maria Lecci (nella foto), legale del Comune dell’Isola del Giglio. «Abbiamo anche formalizzato la citazione come responsabile civile di Costa Crociere – ha annunciato l’avvocato Lecci – Sebbene Costa Spa abbia patteggiato una sanzione amministrativa, per noi il procedimento non è chiuso e chiederemo a Costa il risarcimento per il danno d’immane ricevuto dal naufragio.
Anche il Codacons ha fatto la richiesta di costituzione di parte civile, e ha fatto richiesta formale perché venga effettuata una simulazione del naufragio utilizzando la nave gemella della Concordia, la Costa Serena, e mettendo una boa al posto degli scogli.
Intanto il Gup, Pietro Molino, ha sospeso l’udienza sino alle 14: dovrà infatti esaminare le richieste di costituzione al processo fatte da 200 parti civili.