FIRENZE – Continuare ad investire nelle infrastrutture idriche. È questa l’indicazione che arriva da Alessandro Mazzei, direttore generale dell’Autorità Idrica Toscana, che si appella agli enti locali per sostenere nuove opere e rilanciare appunto gli investimenti.
“L’Autorità, le aziende e i Comuni, insieme non possono perdere l’occasione di realizzare gli investimenti programmati – dice Mazzei – soprattutto dopo che nei mesi scorsi alcune zone della regione sono state messe a dura prova, o da troppa o da poca acqua. Gli investimenti servono a garantire la manutenzione degli asset attuali, a migliorare la qualità di erogazione dell’acqua, a garantire lo sviluppo del territorio.Se non vogliamo che i cittadini vivano ulteriori disagi e le aziende non rischino impresa e macchinari c’è necessità di dar corso agli investimenti programmati». «Tutta l’acqua è preziosa» conclude il direttore dell’Autorità Idrica Toscana
I maggiori problemi del Servizio Idrico Integrato in Toscana riguardano lo stato generale di manutenzione e conservazione degli impianti di distribuzione; le difficoltà di fornitura idrica in alcuni periodi dell’anno; la qualità dell’acqua; la scarsa estensione della rete fognaria e degli impianti di depurazione rispetto agli standard ambientali previsti dalla normativa. L’attività di pianificazione dell’Autorità Idrica Toscana ha quindi l’obiettivo realizzare nuove opere e migliorare funzionalità ed efficienza degli impianti esistenti e non limitarsi alla loro conservazione. Esiste, zona per zona, un elenco di interventi che possono migliorare la qualità delle acque reflue, rendere più sicura la potabilizzazione, estendere la rete fognaria, migliorare la qualità degli scarichi a mare. L’Autorità Idrica Toscana indica un elenco dei principali investimenti.
Per quanto riguarda le provincia di Grosseto i mutamenti climatici in corso hanno alternato periodi di lunga siccità a momenti alluvionali. Tutto ciò indica la necessità di forme alternative di approvvigionamento, in modo da superare insufficienze o discontinuità nell’erogazione di acqua. È in corso uno studio dell’Autorità Idrica Toscana che cerca di trovare risorse regionali disponibili per la realizzazione di una serie di piccoli e medi invasi, l’interconnessione delle reti dell’acquedotto per il trasferimento dell’acqua, la realizzazione di alcuni dissalatori sulla costa grossetana.