FOLLONICA – Il terzo Polo di Follonica torna a parlare dell’Imu e delle scelte fatte da parte dell’amministrazione comunale nella Città del Golfo.
«Siamo perfettamente consapevoli – dicoono dal Terzo Polo – che le casse dei comuni languono e c’è la necessità di tenere i conti in ordine. Ma non si può operare con la scure».
Secondo il Terzo Polo che a Follonica riunisce Psi, Udc, Verdi e Centro democratico il comune avrebbe dovuto avere più attenzione per alcuni casi particolari.
«Per noi chi affitta con regolare contratto la seconda casa dovrebbe godere di uno sconto sulla maggiore aliquota imposta dal Comune (10,6 per mille) con l’effetto certo di stimolare l’aumento delle locazioni annuali a vantaggio di tutte quelle famiglie in cerca di una casa sottraendo unità abitative ai soli affitti estivi. Atre agevolazioni meriterebbero quei genitori che danno in comodato d’uso gratuito una loro abitazione per la famiglia dei loro figli e quelle coppie che sulla prima casa accedono ad un mutuo ipotecario. Ma anche sul fronte dell’imprenditoria meriterebbero di essere agevolati quegli imprenditori che operano nei locali di loro proprietà rispetto ai semplici locatori di fondi commerciali ed artigianali».
Nel caso specifico poi delle locazioni di abitazioni a canone concordato si sta verificando una situazione strana. «In virtù di specifiche convenzioni firmate con il comune di Follonica sono stati edificati dei fabbricati ceduti, appunto, in locazione permanente e per i quali gli affittuari pagano un canone di affitto inferiore ai valori di mercato. L’obiettivo di tali operazioni, nobilissimo, era ed è quello di favorire il diritto alla casa ai meno abbienti. Operazioni immobiliari, perciò, che mirano a tutelare un interesse pubblico e comunque tutt’altro che speculative. Ecco, per queste unità immobiliari “vincolate” ci risulta che il Comune applichi l’Imu con aliquota massima equiparando gli immobili a semplici seconde case. Se questo è vero, a noi pare un’assurdità che va assolutamente sanata».
«Chiedendoci con quali criteri il Comune possa giustificare tale applicazione dell’Imu, crediamo che debbano essere presi gli opportuni provvedimenti per porre rimedio a questa ingiusta situazione».