ORBETELLO – Non si placano le polemiche riguardo alla scelta della regione di optare per il tracciato autostradale blu nel tratto Fonteblanda Ansedonia. Ad intervenire sono il partito Comunista dei lavoratori e Fratelli d’Italia, che esprimono la propria netta contrarietà alla scelta fatta dalla Giunta regionale. Il Partito comunista sottolinea «la necessità di una lotta unitaria di tutte le forze sociali, politiche e sindacali che si oppongono alla delibera approvata in sordina. Siamo pienamente convinti che non possa esistere, come al contrario i burocrati di partito sostengono, un tracciato poco impattante e che ovunque questa opera venga collocata i danni per il territorio e per la vita socioeconomica sarebbero devastanti».
«Non possiamo inoltre non sottolineare le responsabilità etiche e politiche di alcuni esponenti della sinistra che per l’ennesima volta hanno mercanteggiato le proprie idee in cambio di una poltrona nella Giunta – prosegue la portavoce del Pcl Alessandra salvaterra -. L’astensione dell’assessore al welfare, Salvatore Alloca (prc) e quello di Annarita Bramerini assessore all’ambiente (pd) che hanno chiesto di non partecipare al voto mostrandosi per quello che sono… dei veri e propri collaborazionisti a questa “opera del massacro”».
Sulla stessa linea di pensiero Fratelli d’Italia che parla di scelta scellerata da parte della Regione, «amplificata dalla richiesta fatta da parte dei consiglieri “Grossetani” Bramerini e Allocca di astenersi dal voto, decisamente un bel modo di difendere gli interessi e le istanze della Maremma. La Regione – prosegue Luca Minucci – opta per il tracciato blu, quello di minore lunghezza, da considerarsi una delle opzioni più penalizzanti per il territorio del Comune di Orbetello. Questa è l’ennesima scelta penalizzante presa dalla Regione Toscana e dal suo Presidente Rossi, il quale non perde mai occasione per dimostrare la sua scarsa attenzione per il sud della regione».
«Il nostro territorio – prosegue Fratelli d’Italia – paga la mancanza di una linea politica condivisa da parte degli enti territoriali, paga l’accanimento con il quale la giunta provinciale prima e quella comunale poi si sono focalizzate su un tracciato considerato da SAT comparativo, come quello arancione, peraltro anch’esso fortemente deleterio. La giunta Paffetti e tutti i consiglieri che proprio sulla questione autostradale avevano costruito il loro castello (di carta) elettorale, adesso devono per forza di cose rispondere ai cittadini. Devono spiegare perché non hanno cercato un accordo con i comuni limitrofi così da evitare che si arrivasse a situazioni come questa, magari con un pò di buon senso, sostenendo un tracciato condiviso, che avrebbe dato ben altra forza alle richieste territoriali. Infine ci chiediamo come SAT intenda operare nella piana alluvionale dell’Albegna, i cittadini ancora in attesa di risposte sulla messa in sicurezza del territorio si troveranno con un’altra infrastruttura che insieme alla ferrovia ed alla statale Aurelia potrebbe fungere da diga ed amplificherebbe ancora gli effetti di eventi come quello del 12 Novembre».