ORBETELLO – «Una scelta che non condivido, che vanifica un buon lavoro condotto insieme dalle istituzioni del territorio grossetano, insieme ai cittadini, con l’intento di salvaguardare la costa». Così il consigliere regionale Lucia Matergi commenta la scelta del tracciato blu per l’autostrada tirrenica nel tratto di Orbetello. «Sono rammaricata anche perché non mi convincono le motivazioni che parlano di minore impatto ambientale del tracciato scelto per l’autostrada tirrenica. A mio avviso è proprio il contrario: la costa ha un rilevante pregio paesaggistico e naturalistico, oltre ad aver dato prova, anche recentemente, di una forte sofferenza rispetto al rischio idrogeologico. Mi pare un azzardo aver puntato sulla soluzione più economica, anche perché nel lungo periodo potrebbe non essere così, poiché sono davanti agli occhi di tutti i danni ambientali e finanziari causati dalle ultime alluvioni proprio sulla costa della bassa Maremma. Anche alla luce del ricorso preannunciato dal sindaco di Orbetello, auspico che si apra una nuova possibilità di ripensare la scelta attuale».
Il deputato del Pd Luca Sani parla di un «Tracciato sbagliato, che creerà problemi ambientali e darà armi a chi non vuole l’autostrada. Su questa vicenda bisognerebbe avere il coraggio politico di ribaltare l’approccio al problema. Fermo restando che la realizzazione dell’Autostrada tirrenica è una necessità oggettiva, e che la fascia di territorio compresa tra il mare e le colline da Fonteblanda ad Ansedonia è molto insediata in termini urbanistici e di carico antropico, il vero problema da risolvere è quello della sostenibilità ambientale dell’opera rispetto al territorio che attraverserà. Problema che in termini politici non può essere una subordinata del bilancio di Sat – afferma Sani -, e della sua necessità di realizzare l’infrastruttura a costi contenuti. Per questo occorre individuare risorse pubbliche per la realizzazione del tratto ambientalmente più vulnerabile tra Fonteblanda e Ansedonia, rimettendo in discussione il rapporto con Sat. Se infatti prevale l’interesse nazionale di preservare le emergenze ambientali e archeologiche, allora lo Stato se ne deve fare carico, se necessario riconsiderando il rapporto di convenzione con Sat. Perché non sempre interesse nazionale e mercato, come in questo caso, possono andare d’accordo».
«Il Partito democratico maremmano – dichiara la segretaria provinciale del Pd, Barbara Pinzuti – non condivide la scelta contenuta nella delibera della giunta regionale approvata ieri all’unanimità di far passare l’autostrada lungo il tracciato costiero. Questo tracciato risulta infatti estremamente mortificante per il territorio orbetellano, già duramente colpito dalla recente alluvione, non solo dal punto di vista ambientale e paesaggistico, ma anche e soprattutto per le conseguenze economiche e sociali che tale scelta avrà sui cittadini di quei territorio».
E l’associazione Colli e Laguna di Orbetello esprime il proprio sconcerto e la propria indignazione per la Delibera Regionale relativa all’Autostrada Tirrenica. «Da molto tempo e ripetutamente l’associazione,che conta oltre seicento aderenti, ha richiesto pubblicamente al Presidente Rossi di farsi garante della democraticità e della legalità del procedimento amministrativo di approvazione della Tirrenica. Questa Delibera non ha tenuto conto né dei vincoli di tutela del territorio, né della vulnerabilità dell’ambiente lagunare, né della salute pubblica dei centri abitati, né del futuro socio-economico della maggioranza della cittadinanza orbetellana, che vive ed esercita la propria attività lavorativa sulla costa, né della tragicità degli eventi di Novembre e persino neanche del parere delle Amministrazioni Locali, Comune e Provincia. Una decisione che sacrifica un intero Comune e un’intera popolazione per favorire l’interesse di pochi».