ORBETELLO – Il lotto 5B dell’autostrada tirrenica è stato presentato questa mattina in Consiglio comunale a Orbetello e verrà inviato questo pomeriggio agli uffici regionali. «In questi due anni – afferma l’amministrazione comunale – sono stati numerosi i passaggi avvenuti tra e all’interno degli enti locali (comuni, Provincia e Regione) e altrettanto numerosi sono stati gli atti prodotti da questi per tutelare il territorio che l’ormai noto lotto 5B dovrebbe andare ad interessare. I pareri degli enti locali, comuni in primis, non possono essere ignorati e nulla può fare S.A.T. senza questi pareri che sono imprescindibili e non bypassabili e si dovrà quindi procedere con una comparazione attenta dei tre tracciati fino a questo momento proposti».
«Il progetto così come presentato dalla S.A.T. continua a non essere accettabile per questa amministrazione e per i suoi cittadini – prosegue la nota -, convinzione questa rafforzata dalle riflessioni nate a seguito degli eventi alluvionali del 12 novembre 2012 che hanno tristemente evidenziato come il nostro territorio abbia bisogno di un’attenta valutazione del rischio idraulico e idrogeologico. Un punto fermo e che non ci sembra assolutamente incompatibile con il discorso autostradale è la messa in sicurezza della SS1 Aurelia, tenendo necessariamente conto della valutazione del rischio idrico e idrogeologico onde evitare che in un ipotetico futuro si possa ripetere lo scenario di una strada che funge da diga al naturale defluire delle acque alluvionali verso il mare, mettendo a repentaglio la sicurezza del centro abitato di Albinia e delle campagne circostanti».
Intanto la Provincia di Livorno ha deciso di affiancare quella di Grosseto nel ricorso al Tar del Lazio per ottenere l’annullamento della delibera con la quale il Cipe ha approvato gli atti tecnici per il nuovo tracciato dell’autostrada A12 nella tratta tra Cecina e Civitavecchia. «La decisione maturata dalla Giunta della Provincia di Livorno – spiega in una nota Palazzo Granducale – è derivata dalla constatazione che da parte dei vari soggetti preposti non vi sia stato accoglimento se non in minima parte e in modo insoddisfacente, delle istanze che le amministrazioni locali, Province e Comuni, avevano sollecitato». Da qui la decisione di dare mandato al proprio ufficio legale per procedere alla costituzione in giudizio davanti al Tar del Lazio, ai fini di rafforzare e sostenere il ricorso già in atto, presentato lo scorso febbraio dalla Provincia di Grosseto.