di Barbara Farnetani
GROSSETO – Sono gli inglesi i clienti ideali per il mercato delle seconde case nei piccoli borghi maremmani a mezz’ora dal mare. È per questo che Fiaip, la Federazione italiana degli agenti immobiliari pofessionali parteciperà a Londra alla fiera internazionale del settore. «La globalizzazione sta portando gli investitori a guardare mercati sempre nuovi – afferma il presidente regionale Luca Vitale – ci sono paesi che hanno registrato picchi del 32%. È una sfida da non lasciarci sfuggire». «Le famiglie inglesi che comprano una seconda casa in Maremma vogliono stare in un centro abitato con i servizi vicini, basta casali isolati e da ristrutturati, chiedono un paio di camere e due bagni, una terrazza o un piccolo giardino, niente connazionali vicini e la possibilità di raggiungere, in meno di mezz’ora, il mare». Prosegue Francesca Andreini, delelgata per l’estero della Fiaip toscana. «Il settore estero – continua Andreini – deve essere il pane quotidiano per i nostri associati». L’obiettivo è la formazione per trattare con questi clienti e un canale preferenziale per raggiungere questo mercato. Un modo per rivitalizzare il business dei piccoli borghi che troppo spesso subiscono lo spopolamento.
«Abbiamo investito molto su questo appuntamento – prosegue Andreini -: abbiamo offerto ai nostri associati una vera e propria formazione, con approfondimenti dal punto di vista tecnico sulla differenza tra le norme italiane e quelle inglesi. L’obiettivo, in questo momento critico, è creare delle opportunità di crescita e sviluppo di rapporti con l’estero che possano portare nuove occasioni di lavoro alla maggior parte dei nostri associati facendo comprendere loro che lavorare con l’estero può diventare alla portata di tutti». La strategia di Fiaip è chiara: «La nostra federazione – afferma Vitale – ha investito a 360° nel settore estero dove a differenza del comparto italiano, in molte realtà come in Inghilterra, Brasile, Russia, Sud Africa, Emirati Arabi, Thailandia, il mercato immobiliare sta andando molto bene». Uno scambio dinamico quello con l’estero: nel 2012 c’è stato un vero boom di Italiani che hanno comprato seconde case fuori dall’Italia, con 40 mila transazioni e un +11,4% rispetto al 2011, e un sorpasso sugli acquisti in casa (solo 30 mila). Molti anche gli stranieri che arrivano in Italia: 4.600 le famiglie con un incremento del 53% rispetto al 2005. aumentato anche l’importo dell’investimento che passa da 245 mila euro del 2005 ai 455 mila del 2012.
Diversa la questione per gli affitti: c’è tutto un turismo di lusso, disposto a spendere anche 600 euro al giorno, che non trova il modo di soddisfare le proprie esigenze. Magari le case sono splendide e in ottime posizioni, ma è difficile che l’arredamento sia all’altezza. Chi vuole affittare agli stranieri sottolineano dalla Federazioni degli immobiliari, «deve mettersi in testa che chi affitta cerca il confort di casa propria e non i mobili di seconda mano come avveniva negli anni ’80. in questo ambito siamo totalmente fuori mercato». Un settore, quello della locazione immobiliare, che può essere fonte di lavoro per tanti giovani: ormai si affitta solo a settimane, e i proprietari di più appartamenti possono aver bisogno di giovani che si occupino di curare il passaggio da un cliente all’altro. La fiera di Londra è dunque, oltre che una vetrina, un modo per guardare cosa fanno gli altri, come ci si muove a livello internazionale, e non farsi buttare fuori da un mercato sempre più in crescita. Per creare una rete dei propri operatori Fiaip ha anche aperto un portale dedicato: www.cercacasa.it