PORTO ERCOLE – «Avvieremo una richiesta risarcitoria nei confronti dei due uomini che uccisero un cinghiale dalla barca». A parlare è Raimondo Silveri (nella foto a destra), responsabile regionale Lac, Lega per l’abolizione della caccia, che commenta l’udienza che si è svolta stamani in tribunale contro gli uomini che uccisero un cinghiale che si era gettato in mare per sfuggire ai cani che lo stavano braccando. «La Lac si era costituita parte civile già alla prima udienza, ma per i reati venatori è consentita l’oblazione, i due hanno quindi avanzato l richiesta al giudice e il Pm non si è opposto».
«Le immagini del cinghiale ucciso dalla barca a Porto Ercole fecero il giro di tutta Italia – continua Silveri -, il povero animale per sfuggire ai cacciatori con i loro cani si gettò in mare, ma venne raggiunto da due uomini in barca, uno armato che non esitò a sparare all’animale assolutamente indifeso e privo di forze». L’udienza è stata rinviata al 16 aprile.