di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Due ore di assemblea dei lavoratori, dalle 10 alle 12 di questa mattina. Due ore che fanno seguito all’incontro in Regione di ieri, in cui si sono confrontate le Rsu, i sindacati e le istituzioni, con l’assessore regionale Gianfranco Simoncini, quello provinciale Gianfranco Chelini e quello comunale Emanuel Cerciello. Grande assente Andrea Barontini. Un’assenza che pesa sul piatto della bilancia, sia per le pressioni da parte delle istituzioni che attendono ancora risposte dalla proprietà di Abbigliamento Grosseto, sia per il fronte compatto dei 224 dipendenti, che devono ancora ricevere le mensilità arretrate, e delle tre sigle sindacali, ancora una volta unite nella decisione di proclamare lo sciopero.
Una misura che diventerà attiva già a partire da domani e si estenderà fino al 5 aprile, giorno in cui è previsto un nuovo incontro in Regione. I dipendenti di Abbigliamento Grosseto, la ex Mabro, sono pronti a due ore di sciopero giornaliere con modalità che verrà decisa sul momento, senza tanti preavvisi per la proprietà. Nel frattempo la Regione ha disposto la sospensione dei corsi di formazione che erano stati finanziati in azienda. Un altro segnale di una crisi profonda e sempre più aperta. Domani la vicenda della ex Mabro approderà in Consiglio Comunale, sarà l’assessore Cerciello a illustrare la situazione, poco rosea, dell’azienda.