GROSSETO – Sono 7 i Festival musicali della provincia grossetana per un totale di 77 spettacoli (18 solo del Grey Cat) e oltre 300mila presenze annue. E gli incassi ammontano a più di 176mila euro, 48mila del Grey Cat. Sono solo alcuni dei numeri presentati alla Fondazione il Sole nell’ambito del seminario “Maremma in Jazz — Sonata di Mare” portato avanti dalla scuola comunale di musica di Follonica “Bonarelli” e finanziato dal Programma operativo transfrontaliero Italia-Francia Marittimo di cui la Provincia di Grosseto è capofila e la responsabile è la dottoressa Cristina Mazzolai. Un progetto che ha l’obiettivo di riunire in un unico circuito alcuni grandi festival dell’area marittima e costiera di Toscana, Corsica, Sardegna e Liguria.
Nel corso dell’incontro, cui ha preso parte anche l’assessore provinciale Cinzia Tacconi, la dottoressa Serena Bellagotti si è occupata di presentare l’analisi swat (analisi di contesto) concentrandosi proprio sulla Maremma, con tanto di interviste a vari soggetti: dal pubblico agli artisti fino agli organizzatori. E sono emersi spunti interessanti per migliorare, come il suggerimento di ideare una fidelity card tra Festival differenti e allargare i concerti ad altri tipi di eventi come aperitivi d’autore, incontri con gli artisti, stage e laboratori per i giovani delle scuole.
E poi organizzare iniziative anche in primavera e in autunno e non solo nell’alta stagione, creando anche più servizi, come parcheggi e reti di mezzi di trasporto. La dottoressa Federica Nardacci si è invece occupata della parte storica del progetto legata alla musica popolare. Alla parte teorica dell’incontro, moderato da Sabrina Gabellieri, direttrice della scuola comunale di musica di Follonica, è seguita una performance musicale che presto si trasformerà in una produzione con Stefano “Cocco” Cantini – direttore artistico del Grey Cat Festival e sassofonista — Antonello Salis, fisarmonicista jazz di fama internazionale ed Enrico Rustici studioso di poesia orale e improvvisatore in ottava rima.