di Lorenzo Falconi
GROSSETO – E’ un clima di esasperazione quello che attanaglia i dipendenti della Mabro. Poche certezze nel futuro e un vivere alla giornata che sta diventando sempre più sfibrante per i lavoratori dell’azienda di abbigliamento. Oggi doveva essere il giorno in cui venivano saldate le mensilità di dicembre, ma la giornata è trascorso con il sentore della solita promessa disattesa. Niente soldi quindi, ma anche un atteggiamento che sa di via di fuga per quanto riguarda la proprietà. L’imprenditore Andrea Barontini, infatti, avrebbe disdetto l’appuntamento di lunedì prossimo in Regione, per via di incontri di lavoro con alcuni clienti.
Verità o meno, è una delle tante gocce che fa traboccare il vaso della pazienza dei lavoratori. Proprio dall’incontro in Regione, con l’assessore Gianfranco Simoncini, si attendevano risposte concrete da parte della proprietà, messa alle strette nell’ultimo periodo, anche in virtù della pressione esercitata dalle istituzioni. L’incontro quindi non ci sarà, con buona pace dei dipendenti che dovranno ancora una volta attendere quelle risposte e quella chiarezza che mancano ormai da tempo. Domani mattina, intanto, i dipendenti si ritroveranno in assemblea unitaria a partire dalle 8. Previste 2 ore di sciopero, ma il provvedimento potrebbe subire una modifica sostanziale e approdare verso uno stop generale, segnando così un’altra giornata di unità sindacale, ma anche di grande sofferenza per tutti i lavoratori.