GROSSETO – Un bollettino da oltre 500 euro, da pagare per iscriversi nel registro dei beni ammortizzabili. È la richiesta che sta arrivando nelle case di tanti artigiani. «“Peccato” che non sia prevista nessuna iscrizione – mette in guardia Renzo Alessandri direttore Cna -, tantomeno ad un fantomatico registro tenuto dalla Camera di Commercio, e quindi non vi sia niente da pagare. Tra l’altro, per il registro dei beni ammortizzabili, non è più prevista nemmeno la bollatura annuale». La Cna mette così in guardia contro un pagamentro non dovuto. “L’iscrizione nel registro è obbligatoria per tutte le ditte iscritte alla Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato – continua l’avviso – entro 10 giorni dal pagamento del bollettino allegato, se si usufruisce dei servizi dedicati, totalmente detraibili ai fini IVA”.
«Tale richiesta, totalmente pretestuosa e infondata – afferma Alessandri -, trova il suo “alimento”in una burocrazia dilagante, in un cocktail di balzelli e richieste di pagamento che si riversa su chi fa impresa e che induce, in un mix di rassegnazione e rabbia, a non distinguere “il sacro dal profano” e a pagare ciò che non sarebbe dovuto. Chi per errore dovesse aver pagato non pensi di essersela cavata, si fa per dire, a “buon mercato”. Il cosiddetto contratto, come ben specifica l’avviso, si rinnova tacitamente di anno in anno (salvo disdetta da inviare per lettera raccomandata novanta giorni prima della scadenza). In mancanza di disdetta, quindi, si rischia di dover pagare di nuovo. Singolare, ci sia consentito, la sostanziale disattenzione di organi di controllo tanto solerti (nei casi in cui l’obiettivo sono le imprese) quanto distratti (nelle occasioni in cui potrebbero, in qualche modo, tutelarne e garantirle). Ciò premesso, ribadiamo ancora una volta l’invito a verificare la liceità delle richieste ricevute prima di provvedere a ogni pagamento. Gli uffici dell’Associazione, inutile dirlo, sono sempre a disposizione degli interessati».