di Barbara Farnetani
GROSSETO – Buoni mensa, autobus gratis, contributi per l’affitto, agevolazioni per gli asili nido, tasse universitarie. Sono solo alcuni dei servizi alle fasce più deboli della popolazione concessi dai vari comune, servizi su cui le amministrazioni vogliono vedere chiaro, o meglio vogliono essere certe che quei contributi vadano a chi ne ha realmente bisogno e non a chi invece evade le tasse. Proprio per questo altri quattro comuni maremmani, dopo i primi quattro tra cui Grosseto, hanno firmato un protocollo d’intesa con la Guardia di finanza per effettuare controlli più stringenti proprio su quei cittadini che usufruiscono di agevolazioni in base all’Isee. Follonica, Monte Argentario, Montieri e Roccastrada i quattro comuni firmatari. «Questi controlli – ha affermato il comandante delle fiamme gialle Fernando Greco – devono essere un deterrente. Il denaro deve andare a chi ne ha veramente bisogno. I comuni segnaleranno le situazioni sospette su cui indagare»
«Questa per noi è una collaborazione di cui è impossibile fare a meno – afferma il sindaco di Follonica Eleonora Baldi – abbiamo oltre mille situazioni di intervento, dai buoni libro, alle mense, e magari vengono cittadini a segnalarci situazioni dubbie. Se un cittadino arriva a questo, a denunciare il vicino, significa che c’è un malessere e un disagio diffusi. Il protocollo avrà anche bisogno in futuro di una estensione, con controlli sulle seconde case ai fini Imu. Stiamo avendo 60 casi di cambio di residenza al mese, di questo passo in breve Follonica non avrà più seconde case».
«Capita spesso che gli Italinai facciano i furbi, cerchino la scorciatoia per non pagare le tasse – continua Arturo Cerulli sindaco di Monte Argentario – per questo vale la pena insistere nei controlli, per non togliere risorse a chi ne ha davvero bisogno. Questo è un interesse primario per i comuni, forse ancor più che pere la Finanza. Si tratta di piccoli evasori, quello che falsifica l’Isee o magari lavora in nero, ma è importante per le amministrazioni individuarli, anche per dare un segnale» «Tutti questi piccoli contributi, questi rivoli di uscite, sommati, per gli enti, divengono una sorta di emorragia – sottolinea Greco -. Anche le seconde case, che fanno venir meno l’Imu, una risorsa importante per i comuni».
«C’è una fascia di evasione e di elusione che sta diventando pericolosa – gli fa eco il sindaco di Roccastrada Giancarlo Innocenti – i controlli sono una cura salutare per la società, anche perché tacciono quei chiacchiericci che nascono nei paesi su chi magari ha la casa popolare e poi viaggia in suv». «Per il nostro comune questo protocollo è particolarmente importante – precisa Marcello Giuntini sindaco di Montieri – abbiamo scelto una politica di contenimento delle tariffe in modo da essere appetibili e attrattivi per i cittadini. Abbiamo fatto un vanto di questa scelta, per questo il rispetto della legalità è ancora più importante. Per non sprecare risorse già limitate. Le regole devono essere rispettate, per questo tutti i sistemi sono buoni: preventivi, di controllo e se necessario repressivi».
I controlli, mirati, sui nominativi forniti dalle stesse amministrazione, ma anche a campione, partiranno da subito. L’accordo prevede che le amministrazioni possano chiedere agli altri comuni documentazione sui cittadini sottoposti a controlli, così da incrociare i dati.
In passato era stato firmato un protocollo simile anche con l’Epg per valutare le situazioni di chi usufruisce di alloggi popolari. In quel caso erano state segnalate 300 situazioni dubbie con un 30%, tra queste, di soggetti non in regola.