GROSSETO – Una strategia nazionale a sostegno del settore ovino; priorità nella Pac e nello sviluppo rurale, tutela e valorizzazione del prodotto trasformato con latte toscano, aggregazione e rafforzamento degli strumenti economici, cooperative e Associazioni di Prodotto. Sono queste le priorità da seguire emerse nella riunione del Gruppo d’interresse economico (Gie) settore ovini, che si è svolta a Grosseto (a fianco un’immagine di repertorio).
«Priorità negli aiuti della Pac e del Psr per sostenere un settore in gravissime difficoltà, con stalle che chiudono a causa del crollo dei redditi per gli allevatori – ha sottolineato Enrico Rabazzi presidente della Cia Grosseto -. I prezzi del latte in ribasso, i costi in continuo aumento uniti alle calamità del 2012, prima la siccità e poi l’alluvione, hanno ridotto la pastorizia e tutta l’agricoltura grossetana in una condizione di non ritorno. Serve dunque una svolta immediata». «I contributi vadano agli agricoltori e agli allevatori veri – ha detto Massimiliano Ottaviani, coordinatore del Gie -, soprattutto per incoraggiare i giovani a stare o a ritornare al lavoro della terra».
La Cia Toscana vuole promuovere un progetto economico che parta dal rafforzamento delle strutture economiche presenti sul territorio aumentando il livello di aggregazione del prodotto per dare maggiore potere contrattuale agli allevatori, estendendo le relazioni economiche e commerciali in ambito anche interregionale. Infine, sulla riforma della Pac è stata ribadita la proposta della Cia «di privilegiare gli agricoltori veri nell’accesso al sistema degli aiuti».