SCARLINO – Con l’obiettivo di intensificate i monitoraggi e le verifiche ambientali nell’area circostante il Polo industriale del Casone, Scarlino Energia ha affidato al Dipartimento di Scienze ambientali dell’Università di Siena uno studio integrato per la valutazione dello stato di salute della zona presa in esame. Il programma delle attività di ricerca formalizzato nei giorni scorsi attraverso una specifica convenzione siglata tra l’azienda e l’ateneo senese, prevede il campionamento e le analisi chimiche e biologiche di alcune matrici ambientali e alimentari (aria, suolo, organismi, corpi idrici).
L’indagine, effettuata in un’area con un raggio di 3 chilometri intorno al termovalorizzatore, è suddivisa e strutturata in tre macroaree di osservazione: un monitoraggio (della durata di 12 mesi) delle deposizioni atmosferiche registrate in quattro aree e in due sistemi di raccolta (uno per gli inorganici e uno per gli organici); il prelievo periodico di suolo superficiale nelle 44 stazioni dislocate in modo uniforme sul territorio; un controllo del foraggio e del latte proveniente da attività zootecniche e agricole situate nei pressi dell’area industriale del Casone.
Obiettivo del progetto dell’ateneo senese è quello di valutare, con misurazioni che saranno ripetute per tempi sufficientemente lunghi, “l’andamento delle pressioni e degli impatti nella Piana di Scarlino derivanti dalle presenze industriali e da altre attività antropiche”. Lo studio deve essere inquadrato nel contesto più ampio delle attività di controllo pianificate nel “Piano di monitoraggio” per la verifica di conformità dell’esercizio del termovalorizzatore di cui la Provincia di Grosseto è l’autorità competente e l’Arpat l’ente di controllo.