GROSSETO – L’Associazione nazionale anziani e pensionati (ANAP) insieme a Confartigianato Imprese Grosseto insegna agli anziani a non cadere nelle truffe. Sarà questo il tema della 12esima festa provinciale del pensionato Anap (in programma sabato 23 marzo) rivolta a tutti gli associati: gli ex imprenditori iscritti in Maremma sono oltre 1.300, per la maggioranza donne. E visto l’aumento in Maremma dei casi di truffa ai danni dei pensionati il presidente provinciale di Anap Grosseto, Renato Amorosi, dà alcuni consigli utili assieme all’esperta Cinzia Vitale, criminologa che sarà ospite della festa e con cui Confartigianato, in collaborazione con il Patronato Inapa, ha voluto stilare un breviario da consegnare a tutti gli associati per tenere gli occhi aperti.
“In questo breviario — dicono Amorosi e Vitale — affrontiamo le situazioni più frequenti. Un caso tipico è quello in cui si è avvicinati da qualcuno che ha preso informazioni sul nostro conto, che conosce il nome dei nostri familiari citandoli con sicurezza come amici, magari meravigliandosi del fatto che noi non ci ricordiamo di lui. In quel momento i malintenzionati fanno leva su una sorta di gentile confidenza a cui noi crediamo e concediamo una disponibilità dettata da una fiducia truffaldina che potrebbe metterci in pericolo. In questi casi è bene ricordare che un cortese ma fermo ‘mi scusi ma non ricordo’ oppure ‘mi scusi ma adesso non ho tempo, si rivolga a mio figlio’, non solo destabilizza il malintenzionato ma ci mette a riparo da ulteriori rischi”.
Il breviario entra nel dettaglio: “Le truffe possono avvenire in qualsiasi luogo, ma soprattutto in quelli affollati come autobus, sale d’attesa, stazioni e treni, mercati, cinema, feste paesane, ma anche supermercati: si tratta di posti in cui la vittima è meno attenta ad urti e approcci e abbassa le difese. L’incontro può diventare tanto cordiale da spingere l’anziano a invitare i malviventi a casa, proprio come avvenuto in più occasioni nelle ultime settimane nel Grossetano. A quel punto i truffatori — con delle scuse — chiedono la collaborazione degli anziani per farsi indicare il posto in cui custodiscono soldi e oggetti preziosi, oppure tengono impegnati gli inquilini intrattenendoli con una conversazione, mentre il complice si appropria di ciò che trova nelle stanze. Altrimenti convincono l’anziano a prelevare in loro compagnia il denaro dal più vicino sportello bancario o postale”.
La guida anti-truffa specifica anche le “maschere” dei malintenzionati che spesso si presentano come assicuratori, venditori porta a porta, operai di famose ditte telefoniche o energetiche, dipendenti del Comune, e dà consigli utili anche per quanto riguarda altri casi comuni, come gli scippi e i furti. L’Anap e il Patronato Inapa sono a disposizione tutti i giorni, dal lunedì al venerdì (via Monterosa 26, Grosseto tel. 0564.419607 – 0564.419605) oppure e-mail anap@artigianigr.it.