Il candidato del centrodestra risponde all’ex sindaco
Gavorrano – Botta e risposta a suon di comunicati tra Jurij Di Massa (foto a destra) a Massimo Borghi. Alle dichiarazioni dell’ex sindaco in riferimento alle parole di Di Massa, il candidato del centrodestra non ha fatto attendere la sua risposta sopratutto per quanto riguarda la questione dell’appartenenza politica dei tre candidati suoi avversari.
«”Nulla quaestio” – scrive Di Massa rivolgendosi a Borghi – sul dato di fatto che sono a Gavorrano, per mia scelta, da due anni, può allora spiegarmi come mai “la sua completa conoscenza del tessuto politico gavorranese” non ha impedito che un programma suffragato nella passata tornata da larga maggioranza dei nostri concittadini, risultasse alla prova dei fatti vanificato? Allo stato attuale Lei (Massimo Borghi, ndr) si è politicamente imparentato con una formazione che nella sua ormai decaduta amministrazione si opponeva alla sua azione politica, ed il suo ex capogruppo di maggioranza Francesca Mondei, che come Lei scrive si è “affacciata alla politica locale da pochi anni e della quale ignoro i suoi trascorsi in merito”, rappresenta, le parole sono di Balloni “un partito isolato, guidato dalle solite tre o quattro persone che vogliono rifarsi una verginità mettendo come facciata una candidata a Sindaco”».
«A giudicare dai risultati politici – aggiunge Di Massa -, realmente e concretamente ottenuti, la “res publica ” gavorranese merita maggior dedizione e più proficuo studio per una miglior comprensione, che a quanto pare, non è sempre correlabile al tempo di permanenza in un luogo.”Aliud legere ac aliud intelligere” recita un vecchio adagio latino. In altri termini stare in un luogo è condizione indispensabile ma non sufficiente per comprenderne gli avvenimenti».