GROSSETO – Vincere per tenere accesa la piccola fiammella della speranza, vincere per provare a coltivare l’impresa sportiva, vincere per non arrendersi troppo presto. Il Grifone di Checco Moriero ci riprova, ma questa volta dovrà rispondere presente alla chiamata. L’ennesimo scontro diretto da non fallire, va in scena allo Zecchini, in un turno infrasettimanale in cui il calendario propone l’arrivo in Maremma del Vicenza, per un confronto che sa di speranza e disperazione. I berici hanno recentemente innescato la marcia giusta e puntano alla risalita giusta, con un punto da rimontare sulla zona play-out e 5 di ritardo dalla salvezza diretta. Più complessa la situazione del Grifone che, anche in caso di vittoria, non riuscirebbe ad abbandonare l’ultima posizione. Al di là della classifica però, è chiaro che senza fare tanti calcoli occorrerà vincere più partite possibili da qui alla fine, aspetto non di poco conto, visto che in tutta la stagione sono state vinte sole quattro partite.
In ogni caso, Moriero è pronto a varare una formazione offensiva in grado di produrre occasioni da rete, nella speranza di segnare, alla fine, un gol in più degli avversari. Non sono attese grandi novità di formazione, se non per sostituire gli infortunati come Feltscher, o far rifiatare qualcuno in vista degli impegni ravvicinati. Il modulo sarà sempre lo stesso: 4-2-3-1 con Piovaccari terminale offensivo e Gimenez favorito per il ruolo di seconda punta. All’andata il Vicenza beffò di rimonta il Grosseto nella gara del Menti. Un sorpasso beffardo nei minuti finali che face saltare la panchina di Moriero, un motivo in più per vendicarsi.