di Rita Martini
GROSSETO – È femmina la prima bambina nata nel giorno dell’amore all’ospedale di Grosseto. E’ una bimba bellissima, sta bene così come la sua mamma che è al secondo figlio e presto potrà conoscere la sua casa nel comune di Roccalbegna. Incontriamo nel suo studio il dottor Giuseppe Mazzullo (nella foto), direttore dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia e direttore del dipartimento materno infantile della Asl 9. “Il parto è andato bene – ci dice – è avvenuto proprio all’inizio della giornata, alle 2.30 e forse non sarà l’unico di San Valentino”.
Certo, una data indimenticabile per nascere che per sempre sarà accomunata all’amore e alla festa degli innamorati e con il dottor Mazzullo parliamo di tutto, anche delle origini di questa ricorrenza che sono legate proprio al concepimento.
“Torniamo ai lupercalia, le feste degli antichi romani legate alla fertilità e che terminavano con la scelta di una coppia che potesse praticare l’amore per concepire. Amore e maternità, dunque, come qualcosa due facce della stessa medaglia. Niente a che vedere con l’amor cortese, le valentine, i cioccolatini, le poesie, i fiori che invece vanno tanto per la maggiore ai giorni nostri.”
E San Valentino? “Spesso si fa riferimento al Vescovo di Terni, quel Valentino che visse nel terzo secolo che fu martirizzato. Una delle leggende legate al suo nome racconta di lui che avrebbe regalato la vista alla figlia cieca del suo carceriere..”
Di certo c’è che a festa di San Valentino è tra quelle più partecipate di tutto il mondo e noi vogliamo ricordare quella del 2013 con i primi sorrisi e i primi vagiti della piccola nuova maremmana venuta al mondo nel giorno dell’amore a Grosseto.