GROSSETO – 2.500 euro. Tanto il gestore di telefonia dovrà pagare come risarcimento ad una pizzeria rimasta per tre mesi senza linea telefonica. È quanto ha disposto il Giudice di pace che ha risolto così un contenzioso tra titolare della pizzeria e gestore telefonico.
«Per un ritardo nella consegna della fattura dell’utenza fissa – racconta Confconsumatori -, la pizzeria si vedeva sospesa l’utenza telefonica e prontamente pagava la fattura, inviando al gestore la prova del pagamento del bollettino postale. Il gestore telefonico anziché riattivare prontamente il servizio impiegava quasi tre mesi nonostante le lamentele telefoniche e scritte dell’utente.»
«Trattandosi di una pizzeria, tra l’altro aperta da pochissimi mesi, che impiega il telefono per ricevere ordini e prenotazioni – sottolinea Confconsumatori – la mancanza del telefono provocava, nell’anno 2009, una riduzione del fatturato. Ecco che il Giudice di Pace di Grosseto, a fronte di una riduzione degli incassi verificatasi proprio nel periodo di mancato utilizzo del telefono, ha condannato il gestore al risarcimento del danno patrimoniale pari a 2.500,00 euro oltre agli interessi legali ed al pagamento delle spese di lite, nonché al rimborso del costo della procedura di mediazione obbligatoria cui la compagnia telefonica si era sottratta.»