GROSSETO – Il Forum Ambientalista di Grosseto torna a parlare della sentenza del Consiglio di Stato rispetto alle tariffe dell’acqua. Se la legislazione europea dispone che tutti i costi di un servizio siano a carico dei beneficiari, argomento questo che non è stato oggetto del referendum del 2011, «ciò su cui si è aperto un contrasto – afferma il Forum ambientalista – è su due entità aggiuntive che sono state incluse negli interessi passivi. Queste entità sono: la prima, un interesse fisso (prima dei Referendum era il 7%, ora il 6,40%) e non l’interesse effettivamente speso dal gestore e posto a bilancio consuntivo (e che un buon amministratore può ottenere a tassi molto più bassi dalla Cassa Depositi e Prestiti); la seconda entità è la presunta polizza, che le compagnie di Assicurazioni chiederebbero ai gestori, qualora gli stessi gestori volessero assicurarsi contro i rischi derivanti dalla loro stessa incapacità a gestire. Anche quest’ultima componente è trasferita in bolletta come entità fissa e non come rateo annuo assicurativo effettivamente speso.»
«Sia le società private che gestiscono il servizio idrico – prosegue il Forum -, che i partiti che le sostengono, non vogliono togliere queste due entità, nonostante l’esito dei Referendum e la chiara volontà espressa dai cittadini. Ne deriva che il soggetto privato, incassando dalle bollette ben più dei costi sostenuti, ottiene una rendita. Ora i Giudici del Consiglio di Stato e della Corte Costituzionale hanno ben chiaro (e lo riaffermeranno) ciò che la dottrina economica nel mondo ha riconosciuto da un paio di secoli: la rendita monopolistica ad un privato non può essere confusa con un costo di un servizio pubblico.»
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