GROSSETO – Il rilancio della Maremma passa attraverso la conoscenza, la tecnologia e il mondo rurale. Un mix tra innovazione e tradizione. É questo il messaggio lanciato durante il convegno sull’Innovazione per l’Italia, organizzato venerdì scorso dall’associazione culturale GuruAtWork e dal primo quotidiano on line per ragazzi Dubidoo.it. Erano presenti, tra gli altri, gli europarlamentari Niccolò Rinaldi e Claudio Morganti, il deputato Luca Sani, l’assessore all’Innovazione del Comune, Luca Ceccarelli, il presidente della Camera di Commercio Giovanni Lamioni.
A loro è toccato il compito di focalizzare l’attenzione sul ruolo della pubblica amministrazione sul fronte dell’innovazione e di illustrare come le agende politiche possono intervenire per innovare il Paese.
Sani ha messo in evidenza le occasioni che offre l’agenda digitale dello Stato per lo sviluppo territoriale e, soprattutto, delle attività produttive.
È sull’esperienza all’estero che l’europarlamentare Niccolò Rinaldi ha puntato molti dei suoi passaggi. Tra questi, ha citato l’esperienza del Parlamento estone: «È un parlamento senza carta, tutto digitale», ha detto parlando poi come «il mancato uso dei fondi europei, per l’Italia, è un problema per lo sviluppo di politiche innovative».
Claudio Morganti invece ha parlato del ruolo dei social network e dei media digitali per puntare all’innovazione delle comunità locali. «I social network sono uno strumento per arginare questa crisi. Bisogna inventarsi nuove idee, anche sul web», ha precisato. «La Maremma ha un modello di sviluppo innovativo legato all’economia verde. Qui vige il concetto di qualità. Innovazione è coniugare l’economia, l’ambiente e la qualità della vita».
«Dobbiamo vincere la sfida dell’innovazione. Dobbiamo farlo con grande ottimismo, soprattutto ora, in un momento di crisi, nel corso del quale le condizioni sono disperate. Bisogna avere lo spirito dell’innovazione: è questa la molla che ci porta a guardare al domani», ha detto Luca Ceccarelli rivolgendosi soprattutto ai tanti ragazzi delle scuole secondarie presenti all’incontro.