SCARLINO – «Gli interventi di asfaltatura, manutenzione e sfalcio erba fatti a ridosso delle elezioni non sono certo un esempio di buona amministrazione, ma solamente un’ipocrisia e una manifestazione di debolezza da parte dell’Amministrazione Travison, che evidentemente teme l’imminente giudizio elettorale».
A dirlo è Giacomo Magagnini, candidato consigliere per la lista “Scarlino Futura”.
«Le opere pubbliche hanno invece bisogno di una programmazione seria per questioni di risparmio, di ordine, ma anche per rendere le opere più efficaci nel tempo. Serve un filo conduttore – afferma Magagnini-. A Scarlino avviene tutt’altro. Basti pensare che il 29 aprile 2024 l’amministrazione con una determina prevede interventi per un importo di 135mila euro da impiegare per lavori di manutenzione che interessano per lo più Scarlino Scalo, per poi procedere a maggio con altre due determine a integrazione della precedente (7 maggio 2024): la prima perché l’amministrazione comunale si è resa improvvisamente conto che i soldi stanziati non erano sufficienti, la seconda per stanziare ulteriori risorse giustificandola con danni al manto stradale dovuti dalle piogge di questo periodo. Purtroppo vorrei ricordare che le bombe d’acqua non hanno colpito Scarlino a maggio ma nel novembre 2023».
«Quindi, se negli ultimi cinque anni poco è stato fatto per il territorio, nell’arco di neanche un mese – guarda caso a un passo dalle elezioni – l’ente ricorre adesso a tre interventi diversi, ma simili e sovrapposti. Non solo, senza voler pensare male ma semplicemente analizzando la cronologia di quanto accaduto, in località Le Case, l’amministrazione Travison sembra essere addirittura corsa ai ripari a seguito del mio video-denuncia pubblicato sui social il 2 maggio 2024: infatti si è messa all’opera l’8 maggio, con un intervento incompleto fatto in fretta e furia, senza dare preavviso ai residenti né predisponendo la segnaletica di sicurezza di cantiere. La situazione di disagio e ammaloramento dell’asfalto come ben sanno i residenti (tra cui qualche amministratore), si protraeva in realtà ormai da anni. Anche su questo la giunta era ben informata perché il tema è stato oggetto di un incontro pubblico per l’attuazione di un progetto di riqualificazione dell’area, anche questo ovviamente mai messo in pratica, nonostante ci fosse già un incarico esterno da 12mila euro assegnato. Anche in località La Botte, stessa cosa: anni di latitanza e adesso si vedono improvvisamente gli operai al lavoro. Tutti interventi ovviamente di rattoppo».
«Inoltre, sempre per la fretta, con tutta probabilità per errore, si è intervenuti anche in spazi privati, quindi non di stretta competenza comunale, come ci hanno segnalato alcuni cittadini, ed è mancato il ripristino della situazione post-cantiere (come in via Isola di Giannutri) dove i detriti sono stati spianati a bordo strada nella pineta, a pochi passi dai giochi per i bambini.
Non condividiamo il modus operandi da vecchia politica degli “asfalti elettorali”. Concretezza, serietà e programmazione sono la base del nostro programma elettorale per essere vicini sempre alle esigenze dei nostri cittadini».