SCANSANO – Vertice sui problemi della sanità territoriale a Scansano. Nei giorni scorsi nella sala consiliare del Comune si è tenuto l’incontro, fortemente voluto dalla sindaca Maria Bice Ginesi e dall’assessore alla Sanità Matteo Ceriola, con la nuova direttrice sanitaria Asl Toscana Sud Est, la dottoressa Assunta De Luca e con la dottoressa Tania Barbi, direttrice del Coeso Società della Salute per fare il punto sulla sanità a Scansano, con la partecipazione del consigliere di minoranza, il dottor Marchi.
“Nell’incontro sono stati evidenziati gli annosi problemi che affliggono il nostro territorio – dicono dal Comune -, la rarefazione della sanità sul territorio, territorio vasto, con luoghi isolati e con difficoltà di spostamenti, abitato da persone che vuoi per età, vuoi per altro, sono sempre più fragili e sole, che scontano la scelta ostinata e sembra senza ritorno di una politica di accentramento che lascia sempre più abbandonati i territori e ingolfa le strutture principali dell’area vasta.
Attualmente nella struttura esistente in via Diaz, relativamente agli specialisti, operano un pediatra e un dermatologo, che non sono sufficienti a dare un servizio ai nostri cittadini: la risposta della dottoressa De Luca e della dottoressa Barbi ha evidenziato la mancanza di medici e, per sopperire, la creazione di una rete integrata di teleconsulto attraverso i medici di medicina generale, che faranno da tramite tra il paziente e lo specialista”.
“Rilevando la necessità di implementare il personale per l’assistenza domiciliare compresi i prelievi a domicilio – riporta la sindaca -, la risposta è stata che il personale in forza a Scansano (una unità) è supportata dalla presenza, su richiesta del personale del Distretto, di infermieri che vengono da Grosseto e/o altri centri. Per quanto riguarda la nascita a Scansano di una casa di comunità Spoke (centri sul territorio dotati di una struttura medica e infermieristica che assicurano il percorso assistenziale del paziente) che garantisca una presenza non sporadica di medici e infermieri ci è stato risposto che ne è stata prevista l’istituzione; alla richiesta in quali tempi possa essere attivato, le responsabili hanno risposto che, esistendo già la struttura del Distretto, i tempi dovrebbero essere abbastanza brevi; il tutto legato però al reperimento del personale medico e infermieristico”.
“Inoltre per quanto riguarda la nostra Rsa, per la quale è stato chiesto un finanziamento con il Pnrr ma non concesso, l’azienda Usl e la Società della Salute puntano non solo ad un sicuro mantenimento degli attuali 25 posti, ma ad un aumento intervenendo sull’antincendio – conclude la prima cittadina -. Queste le risposte che ci sono state date, risposte che vogliamo far conoscere agli scansanesi. Ora attendiamo risposte concrete e veloci”.