di Daniele Reali
GROSSETO – Che il 2012 sia stato un anno difficile per l’economia ormai è un dato assodato, ma ci sono settori che più di altri hanno risentito degli effetti della crisi. Tra questi c’è quello del mercato immobiliare. Con la crisi infatti molte delle famiglie che si sono trovate in difficoltà hanno messo la loro casa in vendita.
Un fenomeno che anche a Grosseto è stato piuttosto presente: le case sul mercato sono raddoppiate per effetto di questa corsa alla liquidità di famiglie e piccoli imprenditori. C’è bisogno di soldi e allora si mette in vendita l’unico bene dal quale si pensa di ricavare qualcosa. Ma all’aumento degli immobili sul mercato non corrisponde una ripresa delle vendite: le trattative si allungano sempre più e il lavoro degli agenti immobiliari si fa più complesso. Se prima si concludevano in pochi mesi, tra i 4 e i 6, adesso ne servono tra gli 8 e i 10.
E i prezzi? Il rallentamento del mercato ha influito anche sui prezzi che sono scesi in modo sensibile «soprattutto – fanno sapere dalla Federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip) – in fase di trattativa. Un immobile del di 200 mila euro, per esempio, prima si poteva vendere anche a 230 mila; adesso bisogna scendere sotto il suo valore naturale e si può arrivare anche fino a 180 mila euro».
Tra tante ombre poi, per fortuna, c’è anche qualche luce. Il mercato delle case continua a tenere infatti sulla costa: da Follonica a Castiglione della Pescaia e anche a Marina di Grosseto si continua ad investire. Situazione difficile invece in città: a Grosseto una serie di fattori ha letteralmente bloccato le vendite che sono in diminuzione costante negli ultimi mesi rispetto ai dati del passato.