GROSSETO – Seimila euro di multe e 29 violazioni contestate. È il bilancio dei primi quattro mesi dell’anno per i carabinieri del comparto Forestale di Grosseto che hanno effettuato oltre 100 controlli in materia di circolazione fuoristrada, identificando circa 40 persone e altrettanti veicoli a motore.
Questi controlli vogliono evitare che i mezzi a motore percorrano zone non atte a tale uso, nell’ottica della tutela dell’ambiente, in particolare della flora e della fauna e quindi del paesaggio e degli habitat. A maggior ragione nella provincia di Grosseto, area ad elevata vocazione agro-silvo-pastorale, ricca di aree protette sottoposte a vincolo paesaggistico ed idrogeologico.
I controlli sono stati concentrati in particolar modo nelle aree delle pinete litoranee ma anche sulle zone montane, interessate dal divieto di circolazione fuoristrada.
Il settore della circolazione fuoristrada rientra tra quelli della convenzione stipulata tra Arma dei carabinieri e Regione Toscana: un protocollo in virtù del quale viene ulteriormente rafforzata la vigilanza e la protezione di aree di particolare pregio naturalistico, spesso interessate dal traffico indiscriminato dei veicoli a motore.
A presidio di questo settore esiste inoltre una legge regionale, la n. 48/1994 e successivi aggiornamenti, che contiene divieti e sanzioni in materia di circolazione fuori strada dei veicoli a motore. Nello specifico, è stabilito il divieto per chiunque di circolare con mezzi motorizzati al di fuori delle “strade”, definite nel Codice della strada, restando esclusi dai divieti solo mezzi di soccorso, antincendio, Forze di Polizia ecc.
La sanzione amministrativa stabilisce un importo che va da un minimo di 154 euro ad un massimo 516 euro. I divieti e le sanzioni possono essere diversi nel caso di aree rientranti, ad esempio, in Parchi Nazionali.