SCARLINO – Alla sua prima iniziativa pubblica Monica Faenzi, candidata sindaco di “Scarlino Futura”, lista civica sostenuta anche da Fratelli d’Italia, si presenta con la stessa grinta di sempre e un’originale maglia ispirata a Chiara Ferragni: sulle spalle c’è scritto “Sentiamoci Liberi” con una dedica non tanto velata agli scarlinesi.
Sì perché come spiega la Faenzi «se sono qui oggi è perché Scarlino mi è rimasta nel cuore e sono tornata per vincere e trasformare in realtà quel sogno che dieci anni fa lanciammo insieme a tanta gente di Scarlino».
A sostenere Faenzi nell’iniziativa di lancio della sua candidatura ci sono anche tutti i vertici di Fratelli d’Italia: Fabrizio Rossi, coordinatore regionale, Luca Minucci, coordinatore provinciale, Luciano Petrucci, sindaco di Smeproniano, Guendalina Amati, candidata sindaco ad Arcidosso, Bruno Ceccherini, vicesindaco di Grosseto. Presenti naturalmente anche i rappresentanti locali del partito di Giorgia Meloni, Salvatore Aurigemma, Ilenia Biagiucci e Paolo Raspanti.
Per Fratelli d’Italia la frattura con la sindaca uscente Francesca Travison era diventata insanabile fin dall’inizio di questa consiliatura e per questo alla fine il partito ha deciso di sostenere la lista Scarlino Futura e la candidatura da indipendente di Monica Faenzi.
«Sono molto contenta di correre con il sostegno di Fratelli d’Italia – ha detto Faenzi – perché è un partito che ha fatto della coerenza una delle colonna su cui è fondato. Io resto indipendente, ma so quanto sia importante oggi l’appoggio del primo partito italiano. Io sono qui per vincere e non per fare la comparsa. Dopo dieci anni ho deciso di rimettermi in corsa in politica per la passione che mi anima e perché credo che si possa vincere. Non sono qui certo, come qualcuno pensa, per far perdere Travison».
Faenzi ha poi lanciato qualche critica al centrosinistra che prima dell’attuale amministrazione aveva sempre governato a Scarlino. «Gli avversari da battere sono quelli della sinistra – ha detto – la nostra battaglia deve essere contro di loro perché se dovessero vincere Scarlino rimarrà fermo con in tutti i comuni dove sono abituati a governare senza fare niente».