ISOLA DEL GIGLIO – Manca ormai poco all’inizio dell’avventura ForesTeen Academy che condurrà giovani (teen), artisti, ricercatrici del Centro nazionale di Rrcerca ed operatori culturali da diversi Paesi europei sull’Isola del Giglio. Il progetto, scritto da Cristina Cazzola, direttrice artistica dell’associazione Segni d’infanzia, ha ricevuto un finanziamento europeo quadriennale, e nasce dalla sperimentazione fatta con Segni al Giglio nel 2021 e 2022: il festival teatrale per le nuove generazioni realizzato sull’isola anche grazie al contributo del Comune di Isola del Giglio e della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Le edizioni passate di Segni al Giglio hanno reso possibile – al loro interno – una sperimentazione sia del format Teen Academy, sia delle potenzialità dell’isola riguardo al metodo di ricerca di Segni che coinvolge adulti e ragazzi in un confronto tra generazioni durante passeggiate chiamate “Teen trekking discussions”.
Da questa ricerca è risultato un format interessante che è stato inserito tra le molte azioni del progetto di cooperazione europea ForesTeen. Nello specifico si fa riferimento a quell’area della ricerca che indaga modelli nuovi di utilizzo della cultura come attrattore turistico e come strumenti per abbattere le povertà educative. Modelli che identificano le isole come luoghi di sperimentazione e ricerca, in quanto non raggiunti dalle usuali attività culturali, e con una serie di difficoltà nel passaggio generazionale.
L’idea di scegliere il Giglio come meta di questa sperimentazione nasce già nel 2021, anche dalle conversazioni di Cristina Cazzola con l’assessore Walter Rossi che è promotore di un idea di turismo culturale connesso al potenziale sviluppo agroalimentare del territorio gigliese.
Il Giglio, tra poco meno di 10 giorni, accoglierà i partner provenienti da 9 Paesi in Europa con il format ribattezzato – nel 2024 – ForesTeen Academy: “ForesTeen- spiega Cazzola – evoca il concetto di ecosistema e di foresta, perché si interroga sulle sfide ambientali e del turismo culturale sostenibile, oggetto della ricerca europea”.
“Il progetto coinvolge un nucleo iniziale di persone che può diventare, entro la fine prevista nel 2027, anche molto ampio (fino a 300). Queste persone provengono da vari Paesi europei, frequentano l’isola in bassa stagione e producono una serie di materiali di studio e di comunicazione che verranno condivisi con potenziali investitori europei interessati a creare e finanziare eventi culturali sull’isola”.