MARINA DI GROSSETO – Chiede la modifica della legge così da garantire il rispetto e la gestione della pineta con strumenti nuovi ma sottolinea anche la necessità di dare priorità alla sicurezza prevedendo vie d’accesso per i mezzi di soccorso e sistema antincendio ben strutturato. Legambiente interviene sul tema della sicurezza all’interno della pineta di Marina di Grosseto: «La pineta rappresenta un patrimonio storico, naturalistico e culturale di fondamentale importanza. Per questo serve un intervento ben determinato per ricostituire, attraverso un’efficace semina e piantumazione di pini, la pineta litoranea gravemente danneggiata dall’incendio dell’anno scorso, partendo però dai principi di sicurezza e di futura accessibilità dell’area e dando continuità al valore storico e ambientale che ha per il territorio». Così Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente, interviene sui lavori portati avanti dalla Forestale, dal Comune e dalla Provincia di Grosseto.
«Moltissimi pini sono stati bruciati o irreparabilmente danneggiati dalle altissime temperature del fuoco, rendendo inevitabile il loro taglio. Adesso occorre prevedere semina e piatumazione per ripristinare l’area: un’operazione che richiede tempo e pazienza per via dell’immensa area colpita. Allo stesso tempo – continua Gentili – occorre poter lavorare su una futura fruizione controllata con vie d’accesso per l’entrata dei mezzi di soccorso in caso di necessità, e un sistema antincendio ben strutturato, oltre a percorsi didattico naturalistici ed aree appositamente attrezzate. Per raggiungere questi obiettivi è necessario modificare l’attuale legge regionale numero 39, con alcune indicazioni specifiche sulle pinete litoranee toscane, per realizzare ex novo uno strumento normativo che permetta alle istituzioni pubbliche di far applicare e rispettare alcune regole essenziali, sia per il rispetto sia per la gestione e la manutenzione dei sentieri anche ai privati proprietari».
Legambiente conferma anche la sua forte opposizione a qualsiasi tentativo di cementificazione dell’area (che non sarebbe peraltro possibile per le leggi e la pianificazione urbanistica esistente) e chiede l’adozione di un regolamento specifico che preveda la possibilità di interventi conservativi, di ripristino e di gestione dell’intera area pinetata da parte del Comune di Grosseto, della Provincia e delle autorità competenti. È fondamentale partire da un fatto così grave come l’incendio per rilanciare e ricostruire in un’ottica moderna e innovativa, e per far questo c’è bisogno del costante impegno delle istituzioni.