FONTEBLANDA – “Non ho potuto fare a meno di provare una profonda tristezza per l’ennesima chiusura dell’edicola di Fonteblanda”. Così dichiara Francesco Grassi di Orbetello in Azione.
“Nonostante l’allarme dell’imprenditrice almeno da tre anni – prosegue -, la giunta comunale al secondo mandato non è riuscita a garantire per tempo una locazione comunale (come quella di Talamone) per poter proseguire l’attività con minori spese ed evitarne la chiusura. Le edicole sono un piccolo faro della cultura, specialmente nelle frazioni e nei piccoli centri abitati come il nostro”.
“La chiusura dell’esercizio rappresenta un danno per tutti, compresi turisti e i residenti stagionali, che saranno privati dell’ennesimo servizio, rendendo il nostro paese ancora meno pratico e attrattivo da abitare – afferma Grassi -. La chiusura delle edicole è anche un limite sotto il profilo della crescita della componente femminile e giovanile nell’impresa, come afferma Unioncamere: considerando le quasi 12mila imprese registrate a fine settembre, 4.450 (circa il 22%) risultano essere femminili, come d’altronde lo era quella di Fonteblanda”.
“Speriamo che dopo l’ennesima chiusura, seppur in netto ritardo, il Comune si adoperi per risolvere il problema – conclude Grassi – e ridare a Fonteblanda la sua edicola una volta per tutte”.