ROCCATEDERIGHI – Alcune pagine della storia hanno lasciato tracce ancora visibili, a volte indelebili, sul nostro territorio. Tracce di cui è sempre bene tenere memoria.
Accogliendo una proposta dello Spi Cgil Toscana, gli studenti V° A Eno e V° A SV dell’Isis Leopoldo II di Lorena di Grosseto le hanno seguite per arrivare, nella mattina di oggi, 9 aprile, alla villa che ospitava il seminario vescovile a Roccatederighi (Roccastrada).
Il progetto targato Spi Cgil Toscana al quale gli studenti hanno preso parte, si propone di non far dimenticare gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, mappando i luoghi di detenzione e di transito presenti nella nostra regione, attraverso i quali furono deportati in Germania prigionieri politici e appartenenti alla popolazione ebraica. Mettendo insieme i vari studi e testimonianze, sarà poi realizzato un documentario unico.
La struttura che ospitava il Seminario è abbandonata da anni, gli interni sono inagibili e anche il giardino è in stato di abbandono. Ma lì, proprio dove oggi gli studenti han notato crescere una vegetazione prosperosa, nel dicembre 1943 iniziarono a transitare i primi ebrei destinati ai campi di sterminio. Quelle stanze hanno ospitato uomini e donne ritenuti estranei solo per il fatto di professare la religione ebraica e per questo destinati alla deportazione e allo sterminio.
La loro detenzione e deportazione andò avanti fin quando non arrivarono le truppe alleate, allontanando l’ombra dei repubblichini e dei nazisti da Roccatederighi.
I ragazzi e le ragazze oggi sono stati accompagnati dai docenti Daniela Ciacci e Francesco Porcelli, con loro anche Cristiana Duetti (Spi Cgil Grosseto), Elena Vellati (Isgrec) e una rappresentanza della Diocesi di Grosseto. Dopo alcune lezioni e un lavoro notevole svolto direttamente sulle fonti, gli studenti hanno potuto toccare con mano e scorrere con gli occhi le pagine di una storia che oggi rimane scolpita sul marmo ai piedi della struttura. Una struttura alla quale si arrivava tramite una scalinata imponente, oggi quasi totalmente sepolta dalla vegetazione ma testimone di storia che non tutti purtroppo conoscono. Una storia che andrebbe dimenticata senza operazioni volte alla salvaguardia della memoria.
Il progetto Spi, proprio per salvaguardarla, ha previsto in questa iniziativa il coinvolgimento delle nuove generazioni con interventi in ambito scolastico in collaborazione con l’Istituto storico grossetano della resistenza e dell’età contemporanea (Isgrec). Negli anni l’istituto si è occupato di ricerca e didattica e per quanto riguarda la più generale vicenda della persecuzione degli ebrei in provincia di Grosseto, sia per la specifica storia del campo di Roccatederighi.
Gli obiettivi del progetto targato Spi Cgil sono molteplici. Mantenere viva la memoria degli eventi storici precedenti la nascita della nostra Repubblica democratica italiana, ma anche far conoscere alle nuove generazioni i luoghi del territorio significativi da un punto di vista storico. Non da meno quello di contribuire allo sviluppo delle capacità di analisi e di critica degli studenti attraverso lo studio di documenti relativi al periodo in esame.